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Daniel Monzón (Palma di Maiorca, 1968) dopo essere stato critico cinematografico, sceneggiatore e curatore di programmi radiofonici, ha esordito alla regia con El corazón del guerrero, vincitore tra gli altri all’European Fantastic Film Festival di Amsterdam dove si č anche aggiudicato il Méličs d’Argento, al Fantastic Film Festival di Montreal, al Fantasporto e al Festival di Pechino. Inoltre il film ha ottenuto due nomination ai Goya del 2001. Successivamente ha scritto e diretto El robo más grande jamás contado, una via di mezzo tra un action movie e un’opera satirica. The Kovak Box (Controllo mentale) scritto con la collaborazione di Jorge Guerricaechevarría e interpretato da Timothy Hutton, ha vinto all’International Festival of Fantastic Film di Lund in Svezia.
Piů che un film di genere, Celda 211 č senza alcun dubbio una tragedia nel significato classico del termine. Č una tragedia che potrebbe capitare a ognuno di noi se dovessimo affrontare una situazione estrema come quella in cui si trova coinvolto Juan Olivier. Č una storia sul fato, su ciň che č “inesorabile e implacabile”, sul come “svoltare a un angolo piuttosto che a un altro” possa cambiare la tua vita per sempre. E tuttavia, al centro di Celda 211 c’č il legame d’amicizia che nasce in una serie di circostanze estreme tra Juan e Malamadre. Due uomini, le cui vite non potevano essere piů distanti, si trovano in poche ore riuniti dalla sorte, che li colpisce con la forza di un martello. Juan scopre che stare da una parte o dall'altra non č dovuto tanto a una semplice serie di circostanze quanto al sentirsi liberi di compiere una scelta morale. Il protagonista scopre anche come tutto sia relativo. Chi ha commesso un omicidio puň dimostrare di essere onesto e integro, mentre chi č dalla parte della legge puň rivelarsi un vero figlio di puttana.
Daniel Monzón
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