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Annarosa Morri si è laureata in scienza della comunicazione, ha condotto e scritto trasmissioni per la radio. Dal 1982 al 2005 ha curato l’ufficio stampa di film, festival e manifestazioni. E stata consulente per il TG3 e Rai International durante i Festival di Cannes e le Mostre di Venezia. Dal ’94 al ’96 è stata redattrice e autrice di La Televisione del Cinema, prima esperienza italiana di un canale tematico via satellite, durante la Mostra di Venezia. Ha realizzato per ItaliaCinema il videomagazine l’Avventura con ritratti di personaggi, servizi dai set italiani, informazioni sulla produzione cinematografica italiana. Ha scritto e realizzato documentari sul cinema come Gillo Pontecorvo e la dittatura della verità, Caro nemico sul rapporto fra Herzog e Kinski, Musica per il Cinema, Marcello, una vita dolce, Settanta volte set sui settant’anni di Cinecittà, Marco Ferreri, il regista che venne dal futuro, Gillo le donne i cavalier l’armi e gli amori.
Vittorio De Sica è forse il più prolifico e poliedrico attore e regista del cinema italiano. Una straordinaria carriera durata cinquant’anni: attor giovane di teatro, cantante, star del cinema dei telefoni bianchi, raffinato protagonista del cinema internazionale, fondatore con Zavattini, Rossellini e Visconti del Neorealismo. Capace di attraversare gli anni della guerra, della ricostruzione, del boom, della commedia degli anni Sessanta fino agli anni Settanta, rinnovando continuamente la sua cifra registica e continuando nel contempo uno straordinario lavoro di attore. La vera domanda era: come evitare di smarrirsi in questo oceano? La risposta è stata quella di cercare cosa rimane, oggi, di Vittorio De Sica e quanto il cinema è stato capace di assorbire e utilizzare a sua lezione.
Mario Canale & Annarosa Morri
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