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IL DEBUTTO DI NAVAS "LA SANGRE Y LA LLUVIA" IN UN’ASSOLATA VENEZIA
12/09/2009
La riuscitissima sesta edizione delle Giornate degli Autori ha chiuso oggi con un’altra anteprima mondiale di un’opera prima, La sangre y la lluvia, del giovane regista colombiano Jorge Navas.

All’incontro dopo la proiezione, si è fatto riferimento alle similitudini con il film di Michael Mann Collateral. Ma Navas ha detto di non aver visto nessun film di Mann prima che il suo lungometraggio fosse finito, aggiungendo che i registi ai quali si è sempre ispirato sono invece Abel Ferrara, David Lynch e Andrei Tarkovsky.

L’influenza di quest’ultimo si avverte moltissimo nel ritmo lento della storia, che pure è incredibilmente densa e che si svolge in una notte piovosa e violenta di Bogotá, in cui si muovono la cocainomane Angela (una bravissima Gloria Montoya, al suo debutto) e il tassista Jorge (l’esperto attore teatrale Quique Mendoza, marito nella vita della Montoya).

Quando gli è stato chiesto se il suo film contenesse anche un messaggio politico, Navas ha detto di sì. “La Colombia è un paese meraviglioso ma con una violenza che crea enormi problemi, e che i colombiani quasi non vogliono più ammettere” ha spiegato “Perciò volevo provocare un po’ gli spettatori, e farli riflettere sulla mia società, ma da un punto di vista particolare, più intimo. E per quanto riguarda gli stranieri: quante persone hanno visto un film colombiano che affronti apertamente la violenza che c’è nel paese?”

Fedele ad un approccio realistico, il personaggio di Jorge si ispira ai molti paramilitari che sono stati trasferiti dalle campagne colombiane nelle città, e a molti dei quali viene offerto un lavoro come tassisti nelle peggiori periferie urbane. Questo ha incrementato il traffico di droga e la violenza in aree già colpite da queste piaghe letali.

La sangre y la lluvia è stato sviluppato e co-sceneggiato da Alizé Le Maout, che ha incontrato Navas più di sette anni fa ad un workshop al quale partecipava come insegnante di sceneggiatura. La Montoya è stata la prima leggere la prima stesura dello script, e grazie a lei Mendoza alla fine è entrato a far parte del cast.

Marito e moglie hanno detto di sentirsi orgogliosi per aver fatto parte del film, e di essersi aiutati a vicenda a sviluppare i rispettivi personaggi. Nel film ci sono anche altri attori al loro debutto, compreso Weimar Delgado, anche lui al Lido per presentare il film. Negoziante con il sogno segreto di diventare attore, Delgado ha fatto conoscere a Navas molte persone che vivono nella zona più difficile di Bogotá, vicino al suo negozio.

Ha riassunto i sentimenti dell’intera delegazione del film, quando ha chiuso l’incontro dicendo: “Essere a Venezia è un’esperienza incredibile per me, come attore e come uomo, ed è come se si avverasse un sogno. Viva la Colombia!”

Il film, costato un milione di dollari, uscirà nel suo paese il 30 ottobre, distribuito da Cine Colombia e le sue vendite internazionali sono affidate alla francese Rezo Films.

Nella photogallery (a sinistra), immagini della presentazione a Venezia.

Report di Natasha Senjanovic per www.cineuropa.org