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PREMIO ALLA CREATIVITÀ SIAE AL MAESTRO NICOLA PIOVANI 09/09/2009
Il Premio alla Creatività SIAE 2009 è stato assegnato oggi al Maestro Nicola Piovani durante una cerimonia tenuta all’Hotel Excelsior nello Spazio Cinecittà Luce.
Questa la motivazione del Premio:
“Con le sue creazioni ha contribuito, in modo determinante, a diffondere nel mondo l’apprezzamento per la melodia italiana, esaltandone, con acuta sensibilità e delicatezza, i caratteri ora festosi ora melanconici.
È autore sia di prestigiose colonne sonore cinematografiche sia di migliaia di composizioni di musiche destinate alla rappresentazione teatrale e ad abbinamenti con testi letterari.
La cultura italiana gli è grata per i contributi che ha dato e continuerà a fornire a suo favore”.
Pianista, compositore e direttore d’orchestra, Nicola Piovani è stato allievo del musicista greco Manos Hadjidakis. Nel 1968 ha realizzato la sua prima colonna sonora: i cinegiornali sul movimento studentesco realizzati da un collettivo universitario sotto la guida di Silvano Agosti.
Il debutto in un lungometraggio avviene l’anno successivo con N.P. Il segreto di Silvano Agosti. Comincia così una carriera che lo porta a collaborare con i maggiori registi italiani: Bellocchio, Monicelli, i fratelli Taviani, Moretti, Tornatore, Benigni e Fellini, che si è rivolto al musicista per i suoi ultimi tre film.
Autore di livello internazionale ha lavorato anche per Ben Von Verbong, Pál Gábor, Dusan Makavejev, Bigas Luna, Jos Stelling, John Irvin, Sergej Bodrov, Philippe Lioret, Danièle Thompson, Eric-Emmanuel Schmitt.
Con la colonna sonora di La vita è bella di Roberto Benigni ha vinto il premio Oscar. Ha ricevuto inoltre tre David di Donatello (per Ginger e Fred di Fellini, Caro diario e La stanza del figlio di Moretti), quattro premi «Colonna sonora», due Nastri d’argento e due Ciak d’oro. Con L’équipier di Philippe Lioret ha ottenuto la «nomination» al César, il premio del pubblico e la menzione speciale della giuria al festival «Musique et cinéma» di Auxerre.
Al lavoro nel cinema si affianca quello per il teatro, con la scrittura delle musiche di scena per gli allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro, Vittorio Gassman. Nel 1989, con Luigi Magni e Pietro Garinei, ha creato per il Teatro Sistina la commedia musicale I sette re di Roma, protagonista Gigi Proietti.
Come autore di canzoni, negli anni Settanta ha composto a quattro mani con Fabrizio De André gli album Non al denaro, non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato. Nel 1995 ha scritto tre canzoni per il tour teatrale di Roberto Benigni.
Alla fine degli anni Ottanta ha iniziato il sodalizio artistico con lo scrittore Vincenzo Cerami, con il quale ha fondato la Compagnia della Luna. Da questa esperienza sono state realizzate La cantata del Fiore e La cantata del Buffo. E di seguito Il signor Novecento, Canti di scena e Romanzo musicale. Nel 2000 è la volta di Concerto fotogramma, uno spettacolo in cui Piovani compendia e traveste in forma teatrale trenta anni di creazioni per il cinema.
Tre le opere concepite per un organico strumentale più ampio: La Pietà, L’isola della luce e La cantata dei cent’anni.
In precedenza un’altra commissione, quella del Théâtre National de Chaillot, aveva permesso la nascita di Concha Bonita: una forma di spettacolo che si colloca a metà strada tra l’opera e la commedia musicale, composta da Piovani su libretto di René de Ceccatty e Alfredo Arias, applaudita dal pubblico parigino nella stagione 2002-2003. L’edizione italiana di Concha Bonita è andata in scena nei nostri teatri da più di tre anni.
Il 26 marzo 2007, a Mumbai, in occasione della fiera “Frames” – la più importante Convention indiana – l’Associazione Filmitalia invita Piovani con il suo Quintetto a rappresentare l’Italia. Nasce così Piovani in Quintetto che da quella data continua a girare in Italia e all’estero.
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