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100 + 1. IL PRIMO TITOLO: I MAGLIARI DI FRANCESCO ROSI
09/09/2009
Il progetto 100 + 1. Cento film e un paese, l’Italia., lanciato nel 2006 con un manifesto presentato dalle Giornate degli Autori di Venezia esordisce con il primo titolo, I magliari, di Francesco Rosi che inaugura altresì la collana omonima di pubblicazioni che saranno tutte edite dalla Cineteca di Bologna.
Il film, restaurato dal Laboratorio L’Immagine Ritrovata-Cineteca di Bologna, sarà presentato nell’ambito delle Giornate degli Autori giovedì 10 settembre, alle ore 22, nella Sala Perla 2. Sia il restauro che il libro sono promossi da Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Il restauro de I magliari è stato realizzato dalla Cineteca del Comune di Bologna e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino a partire dai negativi originali depositati dalla casa di produzione Titanus presso la Cineteca del Comune di Bologna.
Il restauro è stato eseguito dal laboratorio L'Immagine Ritrovata nel 2009 utilizzando tecnologie analogiche per le lavorazioni sull'immagine e digitali per quelle sul suono.
In particolare il lavoro di stampa ha teso a ricercare la definizione e le sfumature del lavoro fotografico di Gianni Di Venanzo che, pur traendo spunto per questo film dalle atmosfere del cinema noir americano degli anni Cinquanta, aveva già una profonda sensibilità verso la sperimentazione fotografica propria della Nouvelle Vague e di un cinema moderno, capace di girare in studio, ma anche in grado di usare al meglio la ricchezza, anche luministica delle riprese dal vero. Il lavoro digitale sulla colonna sonora riesce a valorizzare in particolare la ricchissima colonna sonora di Piero Piccioni che contiene molti trai brani più significativi della musica leggera italiana di quella stagione.

Il progetto
Cento film. Cento titoli selezionati su un arco di trentasei anni, dal 1942 al 1978. Gli anni più tumultuosi e insieme più luminosi del nostro cinema, sintetizzati in un percorso che vuole raccontare molte cose insieme e vuole raccontarle a un pubblico diverso: i ragazzi delle scuole medie, inferiori e superiori, che quasi sempre del grande cinema italiano sanno troppo poco. E ancora meno sanno quanto quel cinema potrebbe ancor oggi aiutarli a conoscere e a capire il loro paese.
Sono loro infatti i destinatari di questo progetto.
A loro si rivolge questa iniziativa, non agli specialisti e nemmeno agli spettatori abituali, ma ai più ignari e trascurati. È per loro che la commissione ha compilato questa lista, aperta, perfettibile e certo non esaustiva, dei primi cento film da riproporre. Non perché, o non solo perché siano i ‘migliori’, i più importanti o quelli che hanno fatto la storia, o perché quello sia l’unico periodo da prendere in considerazione, al contrario. Ma perché possono essere, crediamo, i più utili a riaprire un dialogo interrotto.

Il libro
In occasione della presentazione del film, esce il volume I MAGLIARI di Francesco Rosi a cura di Roberto Chiesi e di Fabio Ferzetti. Primo titolo della collana 100+ 1 Cento film e un paese, l'Italia edita da Cineteca di Bologna e pensata per stabilire un dialogo tra le nuove generazioni e la storia del cinema italiano.
In vendita solo online da metà settembre su www.cinetecadibologna.it, questo libro inaugura la collana editoriale della Cineteca di Bologna dedicata al progetto 100+ 1 Cento film e un paese, l'Italia, rivolto soprattutto agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, per indurli a scoprire e a conoscere alcuni grandi film del cinema italiano e i fenomeni della storia, della società e del costume del nostro paese che quei film hanno magistralmente saputo raccontare negli anni compresi tra il 1942 e il 1978.
Come scrive Fabio Ferzetti nell’introduzione, “Non si tratta di 'raccontare' l’Italia, e in particolare l’Italia di quegli anni, attraverso 100 film, sarebbe semplicistico; né di ripercorrere la storia del nostro cinema attraverso 100 titoli esemplari, anche se entrambe le cose sono in parte vere. Più modestamente, forse più ambiziosamente, si tratta invece di riaprire grazie a questi primi 100 titoli il dialogo fra quei film e i loro spettatori, che sono oggi spettatori profondamente diversi. Perché quel dialogo è stato per decenni una componente fondamentale del nostro cinema”.
I magliari, realizzato nel 1959 da Francesco Rosi, è un film che affronta alcuni nodi cruciali e drammatici del dopoguerra europeo: l'emigrazione degli italiani all'estero; le attività illegali intraprese da alcuni immigrati (i magliari, appunto, ossia imbroglioni che vendevano tessuti scadenti mistificandone la qualità) e la loro dipendenza da organizzazioni criminali come la camorra; la rinascita economica della Germania occidentale; i primi segni dell'imminente trionfo del consumismo. Nel libro, che riunisce testi di Roberto Chiesi, Lorenzo Codelli, Giovanni de Luna, Domenico Starnone e Stefano Zenni, vengono analizzati i temi narrativi fondamentali del film, il contesto storico-sociale e cinematografico dell'epoca e la genesi della realizzazione. Inoltre sono delineati i profili delle personalità che vi collaborarono (regista, sceneggiatore, direttore della fotografia, attori e produttori).