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PASKALJEVIC TORNA CON “ LUNE DI MIELE (HONEYMOONS)” NON PROPRIO ROMANTICHE
05/09/2009
Il regista serbo Goran Paskaljevic torna a Venezia dopo l’apprezzato La polveriera, proposto alla mostra nel 1998. Stavolta alle Giornate degli Autori con la prima co-produzione serbo-albanese, Honeymoons.

Girato in due paesi diversi, in due momenti diversi, gli attori serbi e albanesi di Honeymooons non si erano mai incontrati fino a questa mattina, quando il cast si è riunito per la prima mondiale del film.

Il film segue parallelamente due giovani coppie nel corso di una giornata: la prima emigra dall’Albania all’Italia, la seconda dalla Serbia all’Ungheria. Le loro difficoltà hanno inizio quando raggiungono le rispettive frontiere. Ad entrambe le storie fanno da sfondo i bombardamenti in Kosovo contro le forze di pace dell’ONU. Giocheranno un ruolo significativo per i destini di tutti i protagonisti mano a mano che la cosiddetta guerra globale al terrorismo diventa sinonimo di maltrattamento degli immigrati “indesiderati”.

Il regista analizza le conseguenze della guerra nella ex-Yugoslavia e della dittatura di Hoxha in Albania, e come le giovani generazioni stiano ancora pagando per le azioni dei padri. In particolare mostra un’instabilità economica, dopo anni di spargimenti di sangue e di oppressione, che spinge la gente a lasciare la propria terra d’origine per cercare una vita migliore all’estero, dove non sempre sono è la benvenuta. Tuttavia, a differenza che ne La polveriera, il finale aperto di Honeymoons lascia intravvedere una speranza per il futuro.

“I Balcani sono ancora una polveriera” ha detto Paskaljevic durante l’incontro dopo la proiezione “ma spero che tutto questo abbia fine con l’ingresso della Serbia nell’Unione Europea”. Quando gli è stato chiesto se fosse sicuro che un ingresso nell’Unione Europea fosse la soluzione, ha replicato: “Beh, ditemelo voi che ci siete già!”

Gli è stato anche chiesto se, come i personaggi del film, anche lui ha avuto problemi con la polizia nei paesi in cui ha girato. Paskaljevic ha risposto di no, ma ha aggiunto “Devo ammettere che non mi piace la polizia di nessun paese, e specialmente quella alle frontiere”.

L’attore serbo Nebojsa Milovanovic (che appare anche ne La polveriera e nel film del 2006 di Paskaljevic The Optimists) ha poi raccontato la sua esperienza nel film. Per il suo ruolo di aspirante violoncellista, ha studiato lo strumento e ha detto: “I maestri d’orchestra studiano per vent’anni per suonare il brano di Schumann che io ho imparato a suonare in un mese. Ma io ne ho imparato una parte di soli tre secondi. E ho detto loro che la differenza principale consiste nel fatto che io sono solo un attore che fa finta di suonare un violoncello!”

Honeymoons è stato coprodotto dalla serba Nova Film e dall’albanese Ska-ndal Productions ed è costato 900.000 euro. La società francese Nova Film International ha già venduto il film in Francia (Eurozoom) e Spagna (Wanda Vision), e trattative sono in corso anche per l’Italia. Il film sarà presentato anche nella sezione Masters del Festival di Toronto.

Nella photogallery (a sinistra), immagini della presentazione a Venezia.

Report di Natasha Senjanovic per www.cineuropa.org