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Vincenzo Marra L’udienza è aperta nasce dalla necessità di vedere con i miei occhi cos’è la giustizia in Italia. Da troppi anni si parla di questo tema, senza conoscerlo veramente e allora, mosso dalla curiosità sono partito dal tribunale penale della mia città, Napoli. Per fare questo, ho deciso di pedinare le persone che la giustizia, la vivono e la fanno materialmente. Un presidente di tribunale, il suo giudice a latere e l’avvocato penalista più famoso di Napoli. Tutti impegnati nello stesso caso, un processo per omicidio, commesso da uno dei tanti clan camorristi presenti nel territorio. I miei protagonisti sono stati disposti a mettersi in gioco in prima persona, facendomi entrare nel vivo della loro vita professionale, senza paura di mostrarsi. Usando lo stesso metodo del mio Estranei alla massa, sono riuscito a vincere la loro diffidenza e a realizzare un vero film senza “barriere”, e come mio solito, ho cercato di non dare giudizi, limitandomi a guardare.
Vincenzo Marra è nato a Napoli nel 1972. Si è interessato in particolare del processo intentato contro i responsabili dei desaparecidos italiani in Argentina. Si è inoltre impegnato a lungo per la questione nord irlandese. Nel 1998 ha diretto e prodotto il cortometraggio Una rosa prego. Tre anni dopo il suo esordio alla regia di un lungometraggio, Tornando a casa, con il quale si è aggiudicato il premio per il miglior film alla Settimana della Critica a Venezia. Nel 2002 ha prodotto e diretto il documentario Estranei alla massa selezionato al festival di Torino e a quello di Locarno. Nel 2004 con Vento di terra si è aggiudicato il premio FIPRESCI a Venezia e nel 2005 il premio Rivelazione dell’anno alla Semaine de la Critique al festival di Cannes.
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