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Karim Ouelhaj
Karim Ouelhaj si è diplomato in videografica all’Accademia di Belle Arti di Liège. Ha realizzato, come aiuto-cameraman, documentari, pubblicità e videoclip. È stato assistente alla regia di Philippe Blasband nel film Un honnête commerçant.
È chiaro che Parabola è un film differente, particolare, che divide gli spettatori. L’importante, ad ogni modo, secondo me, è che non lasci indifferenti. Gli si rimprovera crudezza e violenza. Ma ne ho abbastanza dell’ipocrisia nei confronti di quei film definiti violenti, poiché la violenza, quella vera, non è lì. Se amo soprattutto Ferrara, Stone, Scorsese, o ancora Kitano, è perché rappresentano una violenza reale, vera, ma tutti utilizzando forme di messa in scena, come per esempio il fuori campo, per distanziarla e rendere comprensibile che si tratta di un film. Ho cercato di fare lo stesso. Al contrario, quando si vedono certi blockbuster, pieni di violenza totalmente gratuita nei confronti della quale non esiste alcuna distanza, e che per di più sono considerati innocenti svaghi famigliari, non posso fare a meno di pensare a chi giudica Parabola un film troppo violento.
(Karim Ouelhaj)
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