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#06 LA RICOSTRUZIONE DELLA MEMORIA NELLA TERRA DI BOE 05/09/2005
Vincitore della Camera d’Or a Cannes nel 2003 per il suo film di debutto Reconstruction, il danese Christoffer Boe ha presentato sabato il suo film successivo, Allegro, alle Giornate. Un film di fantascienza contemporaneo e "low-tech", realizzato con la stessa troupe del film d'esordio, l'intenso stile visivo di Allegro ricorda quello di Reconstruction, come anche la sua rinnovata preoccupazione legata a temi come i luoghi, i ricordi, l'amore e la fiducia. Che ci permettono una migliore comprensione del mondo di Boe, promettente giovane autore europeo.
Meno ambiguo, nel messaggio, del suo primo film, Boe riesce nuovamente a raccontare una storia accattivante sulle emozioni che legano noi tutti. Una componente nuova in Allegro è la colonna sonora, generata dal desiderio di Boe di creare a se stesso degli ostacoli: “Non mi piace la musica da film”, confessa il regista, “Per questo ho ovviamente girato un film sulla musica”. Pur non essendo un esperto musicologo, Boe ha selezionato pezzi classici, la maggioranza dei quali di Bach. Nonostante lo sfondo comune di Allegro e Reconstruction, Boe non vuole però che il suo nome divenga sinonimo del loro stile comune e dei temi esistenziali. “Questo è il [genere di] film che amo,” dice il regista dei suoi primi due lavori. “Ma il mio prossimo progetto sarà esattamente l'opposto. Sarà sul fare la spesa al supermercato”.
Allegro è prodotto da Tine Grew Pfeiffer per Alphaville Production e sarà distribuito in Danimarca da SF Film il 30 settembre. Le vendite internazionali sono curate da Celluloid Dreams.
Boyd van Hoeij
www.cineuropa.org
Nella photogallery, immagini di Michele Lamanna
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Christoffer Boe |
Christoffer Boe |
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