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LOVE Special Screening
anno 2005 durata 94' colore 35mm paese USA-Serbia
regia di Vladan Nikolic
Sceneggiatura Vladan Nikolic
Cast Sergej Trifunovic (Vanja), Geno Lechner (Anna), Peter Gevisser (Dirk), Didier Flamand (Jean), Liat Glick (Faye)
Fotografia Vladimir Subotic
Scenografia Sorangel Fersobe
Montaggio Vladan Nikolic
Costumi Olivera Gajic
Musica Standing in Lines
Produttori Jim Stark, Vladan Nikolic
Produzione Studio Belgrade
Co-produzione
Surla films, Mikado film, Thoke&Moebius film, Why Not Productions
Vendite estere
Starksales (New York)
Tel. +1212 964-7521
Email: jstarkfilm@hotmail.com
Distribuzione
Mikado
Ufficio Stampa
Roberta Avolio, Mikado
Mobile +39338 3674679 Email r.avolio@mikado.it
sinossi Ambientato a New York, tra personaggi arrivati da tutto il mondo, il film esplora le storie dei vari protagonisti dai loro stessi punti di vista. Attraverso le loro realtà individuali, il film ricostruisce i conflitti, il dramma e l’azione che ne derivano.
Una coincidenza assurda lega le vite di un killer jugoslavo, della sua ex-moglie e del nuovo compagno di lei. Il suo nome in codice è “Zio Vanja”. È cresciuto in Bosnia, orfano di entrambi i genitori, e poiché non li ha mai conosciuti, non sa se è serbo, croato o musulmano. Vittima del suo destino e del suo passato nella Bosnia dilaniata dalla guerra, è diventato un sicario, contro la sua volontà. Vorrebbe smettere di uccidere ma non può, perché ricattato dal suo capo - un ex-agente segreto dall’identità ormai bruciata.
Quando Vanja crede di poter finalmente uscire dal giro dopo un ultimo incarico, uno scambio di droga e denaro, niente va per il verso giusto.
Si è detto più volte che il noir è stato preso come genere narrativo rivelatore delle paure e degli incubi metropolitani del XX secolo. Molto spesso si tratta infatti di una cornice, quasi un pretesto, per mettere in mostra personaggi e paure emblematici del nostro tempo. Nikolic ha certamente usato del noir come di un modello letterario e cinematografico tipicamente americano per narrare solitudini tipicamente europee. Eppure poche volte nel cinema degli ultimi anni ho avvertito tanto chiara la lezione di Woolrich o di Chase. E poche volte mi è sembrato così vivido il legame di sangue tra le due culture.
(Giorgio Gosetti)
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