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#4 - RODOLFO BISATTI
06/09/2004
Accompagnato a Venezia dal cast del film pressoché al completo e dai produttori - Ermanno Olmi e Giancarlo Leone in testa - il regista risponde all'inviato di 35mm.
Possiamo considerare il tuo film, Il giorno del falco, una registrazione cronachistica del Nord Est?
Se così fosse sarei davvero bravissimo, ma non credo si possa considerare così. Forse è più corretto dire che si tratta di uno sguardo, non so se d’autore, ma senz’altro di una persona molto curiosa. Quando ho scoperto che vivo in un posto non diverso da Los Angeles, in una sorta di Disneyland del Nord Est, mi sono reso conto che non serve andare lontano.
Nel mio film manca la straordinaria installazione dei Leoni d’oro del Palazzo del cinema, un’inquadratura sublime. Potrebbe essere il manifesto del mio film: la reiterazione del Leone… d’oro.
Poi passi sulla terraferma e vedi tutta quest’altra serie di attrazioni deliranti e fantasmagoriche che sono suggestive. La cosa importante è cercare di trasformare il male in bene, le cose insostenibili le fai tornare a tuo vantaggio perché diventano materia straordinaria per qualcun altro.
Nella photogallery, immagini della giornata (credits Pietro Pesce). Nel filmato qui sotto, un brano della conferenza stampa.
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