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#3 - STEFANO PASETTO E BARBORA BOBULOVA
06/09/2004
Accompagnato dagli attori protagonisti, Fabrizio Rongione e Barbora Bobulova, dai produttori e dal cast del film, l'esordiente Stefano Pasetto risponde al nostro inviato, Alessandro De Simone (35mm).
Esiste un cinema europeo, ovvero che vada oltre il cinema nazionale?
Per quello che mi riguarda il cinema mi è sempre sembrato europeo, le influenze e le passioni da me coltivate, come spettatore e come studente di cinema, sono senza confini. Posso dire magari d’aver trovato delle affinità generazionali. Questo mi fa sentire vicino a dei cineasti anche molto lontani, provenienti da ogni paese, dalla Francia come dalla Norvegia, la Polonia o altri paesi dell’Europa Orientale, e anche naturalmente a registi italiani. Nel complesso mi sembra, comunque, che si tratti di una logica conseguenza della nuova geografia economica e sociale.
Qual è la cosa più importante da considerare quando si fa un film?
La cosa più importante sono le storie che raccontiamo, queste devono essere necessariamente localizzate, ma c’è anche un livello più profondo nel cinema che con può attraversare le frontiere. Per questo credo che molti registi non italiani, ma a noi più vicini, raccontino storie che non sono affatto lontane dalla nostra realtà.
C’è anche una sorta di rispetto per la tradizione cinematografica che forse impedisce la creazione di un cinema davvero europeo…
Una discussione come questa non poteva non iniziare con un omaggio al neorealismo. Io sento però d’avere già da tempo assimilato e metabolizzato la cosa e, digerito quest’omaggio, cerco di rispettare le mie esigenze. La presenza in Tartarughe sul dorso di due attori europei oltre che italiani come Barbora Bobulova e Fabrizio Rongione sta proprio a significare un mio desiderio di oltrepassare delle frontiere territoriali oltre che culturali.
Aggiunge Barbora Bobulova: "io sono slovacca e nel mio paese ho fatto vari film. Ormai sono otto anni che lavoro in Italia e ho capito che ogni paese europeo protegge la propria cultura, per questo motivo ci sono film tanto diversi da paese a paese nel nostro continente. Credo sia una cosa naturale proteggere il proprio passato e le proprie tradizioni. Anch’io come attrice proteggo il mio modo di recitare che spesso mi dicono sia diverso da quello delle attrici italiane."

Potete trovare qui sotto le video-interviste a Barbora Bobulova e Stefano Pasetto e nella photogallery immagini della giornata (credits Pietro Pesce).


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