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MORASSEIX Evento speciale
anno 1992-2004 durata 91' colore 35mm paese Francia
regia di Damien Odoul
Opera Prima
Cast Damien Odoul (César), Audey Bellessort (Lili), Valérie Allain (l’istitutrice), Pascal Pagnat (Douze), Jean Fuentes (Juan), Dora Doll (la madre) Sceneggiatura Damien Odoul, Antoine Lacomblez
Fotografia Pierre David
Montaggio Marie-France Poulizac
Scenografia Alain Frentzel
Suono Pascal Armand
Produttore Damien Odoul
Produzione D.O. Films
Vendite estere Wild Bunch
99, Rue de la Verrerie
75004 Paris (France)
Tel. +331 5301 5020 Fax +331 5301 5049
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Ufficio stampa francese
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sinossi Morasseix è un paesino perduto nella campagna, che offre una galleria di soggetti sorprendenti, personaggi di volta in volta violenti, assurdi e talvolta innocentemente disarmanti…. “ tutti un po’ eccentrici”, come dice Lili (Audey Bellessort), la figlia del parrucchiere del paese che sogna di partire per l’america.
César (Damien Odoul), invece, non ha alcuna intenzione di lasciare il villaggio. Ha appetito di vivere, predilige e sceglie la gente semplice.
Pensa che tutti questi, malgrado le loro piccole follie, siano completamente privi di arroganza, in particolare il suo amico Douze (Pascal Pagnat), così soprannominato per il calibro del suo fucile da caccia.
Tra esperienze memorabili, baldorie al bar, battute di caccia che diventano occasioni per confidarsi con malcelato pudore, interminabili partite di rugby e corride improvvisate all’alba con una piccola mandria di vacche, César si diverte con leggerezza e incoscienza , forse anche troppa. Ma non ha la stessa semplicità di Douze, ne la purezza di Lili, e non è certamente un anima felice. Ed è così che sempre di più sente crescere in lui la disperazione, l’insoddisfazione, l’irrequietezza…
Prima ci sono stati Les Barbots (1995), Le Souffle (Deep Breath, 2001), Errance (2003), Après le deluge (2004). Fa uno strano effetto quindi riscoprire solo adesso il primo film di Damien Odoul, undici anni dopo. Possiamo ora conoscere la prima manifestazione del brio dell’attore-regista, che aveva solo 25 anni in quel periodo. Ma cos’è esattamente Morasseix? Un film drammatico oppure una commedia grottesca? Difficile a dirsi, visto si che passa dal dramma alla commedia tipo Buster Keaton ogni due minuti… Ovviamente l’humor di Odoul è al limite dell’assurdo. La sua originalità fa parte della sua sincera eccentricità. Odoul riporta insolitamente alla mente dello spettatore il giovane Jean-Pierre Mocky. Un ipotesi potrebbe essere che Morasseix sia un film sulle persone che si sentono sia disperate che bramose di vivere. Una impressionante combinazione.
Agnès Catherine Poirier note di regia Morasseix è uno sguardo su un mondo che sta scomparendo. Nelle campagne, al giorno d’oggi, praticamente non esistono più persone come quelle descritte nel film.
Le nuove generazioni sono molto più scaltre. D’altronde non si dice più "contadino", ma "agricoltore".
Vorrei che lo spettatore guardasse questo film con uno sguardo infantile; questa pellicola ha una sorta di grossolanità che trovo toccante. Avevo solo 25 anni quando l’ho girata, e ne sono uscito decomposto, fratturato.
Ho interpretato César, il personaggio principale, cosa che mi è costata molta fatica, poichè dovevo essere sia davanti che dietro la cinepresa. Mi ci sono voluti dieci anni per poterlo rivedere…
Damien Odoul
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