PLAY (Premio LUX) di Ruben Östlund
Svezia, Francia, Danimarca 2011, 113', 35mm, colore
sceneggiatura RUBEN ÖSTLUND fotografia MARIUS DYBWARD BRANDRUD montaggio RUBEN ÖSTLUND JACOB SCHULSINGER suono JAN ALVERMARK scenografia PIA ALEBORG
interpreti ANAS ABDIRAHMAN, SEBASTIAN BLYCKERT, YANNICK DIAKITÉ, SEBASTIAN HEGMAR, ABDIAZIZ HILOWLE, NANA MANU, JOHN ORTIZ, KEVIN VAZ
produttore ERIK HEMMENDORFF
produzione PLATTFORM PRODUKTION
co-produzione PARISIENNE DE PRODUCTION COPRODUCTION OFFICE APS
vendite internazionali COPRODUCTION OFFICE 24 rue Lamartine, 75009 Paris, France Tel. +33 1 56026000 - Fax +33 1 56 02 60 01 info@coproductionoffice.eu - www.coproductionoffice.eu
Il film s’ispira a fatti reali accaduti tra il 2006 e il 2008. In pieno centro a Göteborg, in Svezia, si registrarono oltre settanta casi di bullismo da parte di un gruppo di ragazzini tra i dodici e i quattordici anni. Grazie a un sofisticato gioco di ruolo, tutto basato sull’uso di una sapiente retorica da gang, i piccoli criminali avevano messo a punto una tecnica infallibile, chiamata “trucco del fratellino”, che permise loro di agire senza mai arrivare alla violenza fisica o a minacce esplicite. Il film è stato selezionato a Cannes, Quinzaine des Réalisateurs. «PLAY parla di fatti che avvengono in tutta Europa. Fatti che ci danno fastidio e a cui cerchiamo di non pensare. Spesso i giornalisti mi dicono che loro sì, capiscono perfettamente di cosa parla PLAY, ma temono che altri possano fraintederlo. Distogliere lo sguardo dagli aspetti scomodi di fatti come questi, per paura o per buonismo, non farà che aggravare il problema di fondo. La nomination al Premio LUX, grazie alla quale il film sarà visto dai deputati al Parlamento europeo, è uno sviluppo significativo. Spero che la loro reazione a PLAY permetterà di sollevare il problema e raccogliere la sfida». (Ruben Östlund)
RUBEN OSTLUND (1974, Styrsö, Svezia) studia cinema presso l'Univrsità di Göteborg. Debutta con il lungometraggio THE GUITAR MONGOLOID (2004), vincendo il Premio FIPRESCI al Festival di Mosca nel 2005. L’anno seguente dirige il cortometraggio AUTOBIOGRAPHICAL SCENE NUMBER: 6882, aggiudicandosi lo UIP Award a Edimburgo e una nomination come miglior cortometraggio dell’anno al Guldbagge. nel 2008, INVOLUNTARY viene presentato nella selezione ufficiale di Cannes e vince numerosi premi tra cui quello di miglior film all’European Film Festival di Bruxelles e quello Speciale della Giuria a Mar del Plata. È cofondatore con Erik Hemmendorff della Plattform Produktion.>Clicca qui per scaricare il
Pressbook< IN PROGRAMMA:
05/09/2011 - 15:00
Sala Pasinetti
Pubblico, Tutti gli accrediti
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