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ASSOCIAZIONE CORSO SALANI: UN PROGETTO SOSPESO TRA PASSATO E FUTURO
09/09/2011
Istituitasi nel novembre 2010 a Roma, l’Associazione Corso Salani, dedicata all’omonimo regista indipendente scomparso prematuramente lo scorso anno, ha organizzato un incontro alla Pagoda delle Giornate degli autori, per annunciare le attività programmate per quest’anno.

L’associazione, come spiega Fabrizio Grosoli, «è nata con l’obiettivo di preservare l’opera di Corso, muovendosi lungo un doppio binario: quello della promozione di giovani autori e quello della salvaguardia dei suoi lavori. Abbiamo così deciso - prosegue -, di istituire già dallo scorso gennaio, con la collaborazione del Trieste Film Festival, un premio di 10mila euro da assegnare a un progetto work in progress. L’anno scorso questi soldi sono stati destinati a Il Palazzo delle Aquile, di Stefano Savona, scelto tra cinque candidati. Siamo stati molto orgogliosi di questa scelta; il film ha infatti vinto il Cinéma du Réel. Il premio è stato riconfermato anche per il 2012, con la differenza che la selezione dei film sarà regolata da un bando, la cui scadenza è fissata per il 15 ottobre».

Alla domanda su come percepisce l’attuale situazione del cinema italiano, Grosoli risponde: «Corso realizzava i suoi film con budget irrisori, all’incirca quanto mettiamo a disposizione con il nostro premio. Se un giovane filmmaker ha davvero la necessità di raccontare qualcosa, ce la può fare anche con poco; nonostante l’attuale situazione di crisi, un cinema indipendente è possibile».

Sull’altro fronte, quello della salvaguardia dell’opera di Salani, Grosoli parla invece di un’intesa raggiunta con Frédéric Maire, presidente della Cinémathèque Suisse, che durante l’incontro ha confermato la volontà del centro svizzero a raccogliere e restaurare l’opera del regista, con la speranza che venga presto pubblicata in DVD e sottratta alla clandestinità in cui versa tutt’oggi.

Nel frattempo, per chi volesse scoprire o rivedere i lavori di Salani, l’associazione Sentieri Selvaggi ha annunciato che a breve organizzerà nella propria sede a Roma la proiezione di tutti i suoi lavori.

Dalla scomparsa di Salani è nato, dunque, un progetto che si ripromette di dare nuova luce al suo nome e di supportare giovani talenti; un progetto di cui il regista fiorentino sarebbe stato senz’altro entusiasta.
Francesco Bonerba