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LE SPERANZE DI "INDICINEMA" 08/09/2011
Dopo essere stata presentata alla Casa del Cinema a Roma il 5 maggio 2011, Indicinema, la federazione di cinema indipendente, arriva anche a Venezia, ospitata dalle Giornate degli Autori. Costituito da ANAC, Artisti Indipendenti2010, Conseguenze Network e FIDAC, Indicinema è un progetto che mira, come si legge nel suo atto costituente, alla “realizzazione di un circuito produttivo e distributivo multipiattaforma del cinema indipendente”.
Nella sua presenza veneziana, il nuovo organismo si è posto l’obiettivo di dialogare con i rappresentanti culturali di diverse realtà politiche, al fine di trovare un primo punto d’unione sulle strategie da adoperare nell’immediato futuro. Numerosi i personaggi del cinema presenti all’incontro, come Gianluca Arcopinto, Giulio Scarpati, Pasquale Scimenca, Fabrizio Ferrari e Adriana Chiesa, cui si sono affiancati personaggi del panorama politico: Matteo Orfini, Stefania Brai, Umberto Croppi, Fabiana Santini, Giulia Rodano e Marco Furfaro.
Spiega il presidente di Indicinema, Alessandro Rossetti: «Indicinema è un progetto culturale, uno strumento che serve a dar forza a un segmento di cinema essenziale. Quando con ANAC abbiamo deciso di lanciare questo amo nel mondo della cultura, non ci aspettavamo da parte degli addetti ai lavori una risposta tanto appassionata. Nel cinema ci sono tante stagnazioni paludose che impediscono a giovani e non giovani di esprimersi adeguatamente. Chiediamo ai politici la possibilità di costruire assieme un percorso».
«Il cinema è una forma di conoscenza» afferma invece Emanuele Cerman (Artisti Indipendenti 2010), che prosegue: «in Italia questa conoscenza è parziale, visto che la stragrande maggioranza dei film proiettati sono superproduzioni americane, mentre di quelle europee non v’è traccia. A questo si aggiunge il fatto che la fiction sta diventando il modello produttivo del cinema italiano; dobbiamo fermare questo processo e ritornare a raccontare la realtà dei nostri tempi».
Nino Russo (ANAC) parla di un autentico “genocidio delle idee” in atto, causato da politiche niente affatto attente a favorire l’iniziativa culturale; «è dunque compito delle associazioni storiche e dei politici fare qualcosa, ora e subito».
Agendo simultaneamente su produzione e distribuzione, investimenti pubblici e privati, nuovi spazi di visibilità e tecnologie emergenti, Indicinema potrebbe rappresentare una boccata d’aria per il panorama filmico italiano, una risposta adeguata alle necessità dei tempi che corrono. Francesco Bonerba
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