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TEATRO VALLE OCCUPATO 06/09/2011
Le Giornate degli Autori, d’intesa con le associazioni che promuovono la rassegna, hanno accettato di ospitare la voce del Teatro Valle Occupato i cui esponenti sono a Venezia in questi giorni. La loro manifestazione alla Casa degli Autori avrà la forma di un video-documento che verrà presentato stasera alle 21.45 sullo “schermo sotto le stelle” antistante la Pagoda (fronte Hotel des Bains). Lo spirito di quest’iniziativa è riassunto nel testo che ci è stato inviato:
Il Teatro Valle Occupato sarà presente alle Giornate degli Autori proponendo un video/corto artigianale realizzato dagli occupanti, che pone una riflessione sullo stato del cinema italiano. Da oltre due mesi il Teatro Valle Occupato si è trasformato in un cantiere per sperimentare e immaginare un’altra concezione dell’arte e della vita in questo paese: elaborando dal basso modelli di gestione condivisi da tutti gli operatori dello spettacolo e della cultura. Il cinema è anche un’industria che produce ricchezza e profitti: vogliamo che queste risorse siano equamente distribuite con principi di qualità, trasparenza e giustizia sociale. Abbiamo iniziato con una serie di assemblee ad affrontare le questioni che riguardano l’audiovisivo. Venezia è il più grande appuntamento nazionale del settore cinematografico e per questo crediamo che sia il miglior punto di partenza per mettere in luce le anomalie del sistema e per rilanciare un dialogo costruttivo e nuovo, oltre le sigle e gli interessi particolari. Per sostenere dentro la Mostra l’esistenza di uno sguardo critico: sul cinema, sul nostro lavoro, sul presente. Non è più tempo di cocktail tristi in terrazza, di vacue passerelle in riva a un cratere d’amianto. Basta con la morte a Venezia: vogliamo un cinema che evochi la potenza creatrice della vita.
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