ANAC e 100 Autori, realizzato grazie alla Direzione Generale Cinema del Mibac e BNL – Gruppo BNP PARIBAS (main sponsor), prodotto da Roberto Barzanti (Presidente), diretto da Giorgio Gosetti (Delegato Generale).
• Le star: Santiago Amigorena, Ladzek Dawid, Daniele Gaglianone, Vincent Garenq, Philippe Lioret, Lou Ye, Julia Murat, Angelina Nikonova, Andrea Segre, John Shank, Jean-Marc Vallée, Susan Youssef.
• Con la partecipazione straordinaria di Erri De Luca e Andrea Di Bari, Shlomi Elkabetz, Gianni Minà, Frederick Wiseman.
• E con la partecipazione amichevole di Renzo Carbonera, Duccio Chiarini, Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni, Carlo Luglio, Elisabetta Pandimiglio, Giorgio Pressburger, Pyoor.
Il film è stato scritto, montato, animato da Sylvain Auzou (vicedirettore), Gaia Furrer e Renata Santoro (film programmers), Giovanni Marco Piemontese con Olimpia De Meo (comunicazione), Studio Sottocorno (ufficio stampa), Rossella Ekta Girolami (ospitalità), Fabio Angelilli (amministrazione), Simonetta Pacifico con Marianna Poullain (coordinamento e logistica), Roberta Ria (coordinamento tecnico), Mazzino Montinari (catalogo e sito web), Antonella e Maria Teresa Pizzetti (grafica), con i consigli di Elena Manrique, Agnès Catherine Poirier, Tadeusz Sobolewski, Adrian Wootton (comitato di selezione), Maurizio Di Rienzo, Anna Pomara, Boris Sollazzo (consulenti), Giacomo Durzi, Giuliana Gamba, Gianfranco Giagni, Francesco R. Martinotti, Andrea Purgatori (iniziative), Isabella Weber (progetto 27 Volte Cinema).
IL PROGRAMMA UFFICIALE
Saranno anche quest’anno 12 i lungometraggi della Selezione cui si aggiungono 3 Eventi Speciali, un cortometraggio d’apertura e 2 collaborazioni speciali; infine, la vetrina di Spazio Aperto è dedicata come sempre al documentario e alle produzioni indipendenti italiane. “La particolarità dell’anno – dice il Delegato Giorgio Gosetti – sta nell’accentuata polarizzazione del Programma Ufficiale: da un lato un folto numero di autori celebri come il cinese Lou Ye, esponente di punta della sesta generazione e spesso osteggiato in patria, l’italiano Daniele Gaglianone premiato un anno fa a Locarno, il francese Philippe Lioret atteso dopo il successo mondiale di Welcome, l’argentino Santiago Amigorena, il canadese Jean-Marc Vallée che le Giornate hanno tenuto a battesimo con C.R.A.Z.Y.. Dall’altro un alto numero di opere prime (Belgio, Brasile, Italia, Palestina, Polonia, Russia) che confermano l’attenzione di Venezia (in tutte le sue selezioni) verso il rinnovamento della creatività degli autori”.
“La missione della nostra rassegna, da sempre autonoma e indipendente benché sostenuta e incoraggiata dalla stessa Biennale – osserva il Presidente Roberto Barzanti – non può essere limitata soltanto ai film, ai talenti, alle storie. La nostra peculiarità risiede nell’essere il luogo d’elezione dell’approfondimento e del dialogo. Per questo siamo orgogliosi degli appuntamenti ideati da ANAC e 100 Autori, della giornata promossa dalla SIAE in accordo con Anica e “Il Sole 24 Ore” sui temi del diritto d’autore nell’epoca del web, delle iniziative che realizziamo insieme a Film Commission BLS Südtirol - Alto Adige, Micromega e della rinnovata partnership con numerose film commission (dalla Puglia al Piemonte, dalle Marche alla Campania, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia) oltre a quella con la Provincia di Roma e Cinecittà Luce per il nostro progetto speciale 100+1 / Cinema e Storia.
Un capitolo a parte – prosegue Barzanti - è poi quello dedicato all’Europa: oltre a segnalare che per l’ottava volta il Label di Europa Cinemas (Programma MEDIA) verrà assegnato al miglior film europeo delle Giornate, è bello vedere rinnovato l’accordo con la Commissione Cultura del Mostra) e soprattutto segnalare che, grazie all’impegno della Presidente Doris Pack, ritorna alle Giornate il progetto 27 Volte Cinema che conduce a Venezia 27 ragazzi da altrettanti paesi dell’Unione per discutere di cinema, politica, società, Europa, ingresso al lavoro, con i più grandi registi, produttori, giornalisti”.
La presenza dell’Europa nel Programma Ufficiale 2011 è certamente un dato inequivocabile, specie per quanto riguarda l’industria audiovisiva francese: 13 sono le nazioni rappresentate, anche di più a contare gli autori, ma quasi sempre la Francia ha un ruolo significativo per la finalizzazione dei progetti. E’ un dato sul quale riflettere, così come la frequente provenienza degli autori più giovani da forum di coproduzione e programmi attivati in questo senso dalle maggiori istituzioni e festival internazionali. Costante invece resta l’attenzione delle Giornate per il “cinema della realtà”, con tutte le forme che il moderno documentario può comprendere.
I TEMI
Le radici della memoria, la trasformazione dell’idea di tessuto sociale, la violenza privata, la distanza tra giustizia e verità, lo scontro di civiltà sono indubbiamente i temi ricorrenti di una selezione che mai come quest’anno fa posto alla creatività femminile: cinque sono le autrici che si affacciano alla nostra ribalta e molti di più i personaggi femminili protagonisti assoluti delle storie narrate.
Un’Italia che guarda al mondo e proietta su scenari più ampi la sua ansia di radici e confronto multiculturale è al centro delle nostre scelte, specie in quelle di Spazio Aperto, un segmento delle Giornate che appena l’anno scorso ha visto il debutto del film di Filippo Vendemmiati, E’ stato morto un ragazzo, poi premiato con il David di Donatello per il miglior documentario: che siano i cinesi di Andrea Segre o i cubani di Gianni Minà, la Patagonia di Garzella e Macelloni o la Mitteleuropa di Pressburger e Magris, fino ai Nativi americani del progetto Pyoor, non c’è dubbio che la “società ampia” è la vera novità del cinema italiano, come si riscontra del resto in tutte le sezioni della 68. Mostra del Cinema.
Ed è in questa chiave che vanno letti anche i momenti di approfondimento che le Giornate promuovono e ospitano quest’anno: l’interpretazione dei fenomeni più innovativi della nostra scena culturale, il ritorno della nozione di impegno, una moderna concezione delle politiche pubbliche e la tutela dell’autore nel grande oceano delle piattaforme digitali. Un incontro questo, che siede allo stesso tavolo autori e produttori, grazie all’accordo tra SIAE, Giornate, Anica con la collaborazione de “Il Sole 24 Ore”.
Anche qui è per noi essenziale il sostegno della SIAE, partner attivo non solo nel suo impegno a tutela degli autori, ma soprattutto nella ricerca di metodi moderni per garantire l’accesso culturale al grande patrimonio del cinema italiano. E’ lo spirito del manifesto promosso ormai cinque anni fa da Fabio Ferzetti con il progetto 100+1: Cento film e un paese, l’Italia e che ha trovato risposta ed eccezionale consenso grazie all’iniziativa Cinema e Storia della Provincia di Roma che si avvia alla sua terza edizione. Ed è significativo che la giornata dedicata al progetto si concluda con la presentazione, insieme alla SIC, del film-documento ideato da Alberto Crespi, Alessandro Boschi con Angelina Chavez Voi siete qui sui luoghi del cinema a Roma.
Alle radici, al territorio, alla coscienza della propria storia in una scena sempre più aperta alle commistioni è invece dedicata l’iniziativa sviluppata insieme a BLS che confluirà in un seminario a tema, nella presentazione di un restauro d’autore e nell’annuncio di un progetto di sostegno alla creatività che le Giornate intendono affiancare e promuovere nei prossimi mesi.
LE RISORSE
Il tema dell’investimento sulla cultura, delle difficoltà della promozione culturale in genere e dei festival in particolare non si addice certo alla presentazione di una rassegna che in pochi anni si è guadagnata un posto di riguardo nel panorama del più antico Festival del mondo. Autonomia e indipendenza costano e quando le risorse scarseggiano ovunque, devono supplire fantasia, solidarietà, inventiva. Non sarebbe quindi serio che proprio le Giornate insistessero sul tasto della lamentazione se non come occasione per un più ampio e generale dibattito.
Preferiamo invece valorizzare e ringraziare chi ci permette, anno dopo anno, di dare concretezza alla nostra appassionante sfida. Riteniamo esemplare che lo Stato investa, grazie alla Direzione Cinema del Ministero, nel nostro progetto e che l’intervento pubblico vada di pari passo con il sostegno del privato, di BNL, la banca del cinema italiano per antonomasia, che è con noi fin dal primo anno come main sponsor. E grazie, ovviamente alla Biennale di Venezia e alla Mostra del Cinema, senza la cui collaborazione e supporto le Giornate non sarebbero mai nate.
A fianco di queste importanti realtà si è costituito un vero pool di soggetti istituzionali e sponsor che rendono concreti i nostri progetti. Si è già detto di SIAE, ma ci piace festeggiare la rinnovata partnership con Sub-Ti, la compagnia anglo-italiana che ci assicura il sottotitolaggio dei film e che porta quest’anno due grandi novità: il servizio di audio-guida per i film delle Giornate e la prima web-radio del Festival. Grazie a Technicolor realizziamo ogni anno la nostra sigla, montata da Roberto Di Tanna, che quest’anno si avvale del contributo d’immagini d’archivio messe amichevolmente a disposizione da Cinecittà Luce. E poi i partner tecnici che collaborano con I-Club perché la convivialità sia un nostro tratto distintivo: dalle aziende enologiche del Movimento Turismo del Vino - Friuli Venezia Giulia all’acqua Dolomia, ai prodotti garantiti da Coop Adriatica, alla Pasta Garofalo…
Infine una nota a parte per i nostri partner sul fronte della cultura e dei media. Da quest’anno il Premio Lux del Parlamento Europeo apre la lista dei Cultural Partner, dove si confermano Europa Cinemas (progetto MEDIA) e Foscari3. Segnaliamo inoltre l’avvio di una collaborazione con la realtà veneziana di Circuito Off, impegnata con noi in un progetto di coinvolgimento a più ampio respiro del pubblico giovane. Avremmo voluto fare di più in questo senso. Purtroppo le risorse limitate ci consentono solo alcune iniziative in comune, ma si tratta di una collaborazione destinata a crescere nel tempo.
Cinecittà News e Cineuropa.org saranno infine anche quest’anno i nostri primi
media partner.
PROGRAMMA UFFICIALE 2011
LA SELEZIONE
ANOTHER SILENCE di Santiago Amigorena
con Marie-Josée Croze, Benz Antoine, Ignacio Rogers
Francia/Canada/Brasile/Argentina, prima mondiale
Vendite estere: Celluloid Dreams
Due colpi di pistola sconvolgono nel cuore della notte la vita di Mary: killer
senza volto le uccidono il marito e il figlio. Poliziotta del distretto di Toronto, la donna sceglie la via della vendetta, a caccia degli assassini e
dei mandanti. Come in un western contemporaneo il suo viaggio la porterà fino al confine tra Argentina e Bolivia, in un “altro mondo” dove forse sopravvive la sua umanità. Ritorna l’autore di Quelques jours en Septembre e con lui la più famosa attrice del Québec.
KI (My Name is Ki) di Ladzek Dawid (opera prima)
con Roma Gasiorowska, Adam Woronowicz, Kamil Malecki, Krzysztof Ogloza
Polonia, prima internazionale
Produzione: Skorpion Arte
Ki è una ragazza madre, una giovane donna sola. Ha trovato casa, sbarca il lunario, tiene a bada l’ex compagno, sogna di fare l’artista… ma ha bisogno di complicità e fiducia. Eppure il suo vitalismo selvaggio allontana e spaventa.
E il rischio di restare davvero sola è dietro l’angolo. Una commedia sulla solitudine, un indimenticabile ritratto di donna, un esordio di classe, quasi un emblema per quest’edizione delle Giornate.
RUGGINE di Daniele Gaglianone
con Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea, Valeria Solarino
Italia, prima mondiale
Produzione: Fandango-Zaroff Film in collaborazione con Rai Cinema
Vendite estere: Fandango Portobello
Distribuzione italiana: Fandango
Un castello fatato all’estrema periferia della città. Un orco in agguato. Un ricordo e un rimorso per tre adulti. Daniele Gaglianone ritorna alle Giornate dopo Nemmeno il destino e il suo film rimarrà nella memoria per il coraggio e la poesia con cui affronta un dramma lancinante e un tema costantemente rimosso.
PRESUME COUPABLE (Guilty) di Vincent Garenq
con Philippe Torreton, Noémie Lvovsky, Wladimir Yordanoff
Francia, prima mondiale
Vendite estere: Films Distribution
Uno dei più clamorosi casi della giustizia francese (l’Affaire d’Outreau che nel 2003 portò in carcere 18 persone per abuso su minori) raccontato dal punto di vista di uno dei “presunti colpevoli” che rischiò la morte per difendere la sua innocenza. Uomo solo contro tutto e tutti, Alain Marécaux, combatte per sé e perché la giustizia sia, prima di tutto, ricerca della verità.
Nove anni dopo, la sua storia è ancora sulle prime pagine dei giornali francesi.
TOUTES NOS ENVIES (All Our Desires) di Philippe Lioret
con Vincent Lindon, Marie Gillain, Amandine Dewasmes, Yannick Rénier
Francia, prima mondiale
Vendite estere: Other Angle Pictures
Nell’Occidente ai tempi della crisi è facile trovarsi stritolati dal meccanismo implacabile del mercato: si cerca un prestito per uscire dalla povertà e si può finire in tribunale senza via di scampo. Una donna e un uomo, due amici, due giudici che credono nella legge ma anche nell’umanità, provano a opporsi alla ferrea logica dei potenti. I loro destini e la loro vita si intersecano a quella delle vittime...
LOVE AND BRUISES di Lou Ye
con Tahar Rahim, Corinne Yam, Jalil Lespert, Lika Minamoto
Francia, prima mondiale
Vendite estere: Wild Bunch
Hua è una ricercatrice universitaria cinese. Arrivata a Parigi scopre l’”amour fou” in Mathieu, operaio ai mercati generali. Due mondi si sfiorano e si cercano senza trovarsi in una straziante storia d’amore, anzi un racconto sull’”illusione dell’amore”. Il nuovo film dell’autore di Sozhou River e Summer Palace, con il “profeta” Tahar Rahim.
HISTORIAS que so existem quando lembradas di Julia Murat (opera prima)
con Sônia Guedes, Lisa Fávero, Luis Serra, Ricardo Merkin, Antônio dos Santos
Brasile/Argentina/Francia, prima mondiale
Vendite estere: MPM Film
Il tempo si è fermato molti anni fa per Madalena e per lo sperduto villaggio di Joutuomba dove la donna vive nel ricordo del marito scomparso. L’arrivo di una giovane fotografa, Rita, modifica i ritmi del cuore e della memoria. Il folgorante esordio di una video-artista e figlia d’arte (sua madre Lucia Murat è stata tra le protagoniste del cinema brasiliano e della lotta contro la dittatura) che fissa con la macchina fotografica e la cinepresa i segni di un mondo perduto.
TWILIGHT PORTRAIT (Portret v Sumerkakh) di Angelina Nikonova (opera prima)
con Olga Dihovichnaya, Sergey Borisov, Sergei Goludov, Galina Koren
Russia, prima internazionale
Vendite estere: Rezo Films
La violenza sessuale, il gioco sottile della vendetta, l’inquietudine del sentimento e l’imprevedibilità della vita nel confronto serrato tra una assistente sociale e un miliziano. Sullo sfondo di una Russia attraversata dallo scontro sociale, tra nuovi ricchi, vittime, corrotti e piccoli potenti, l’esordiente Angelina Nikonova si fa largo nella schiera dei nuovi registi russi con il passo sicuro del thriller e la sensibilità della grande narrazione al femminile.
IO SONO LI di Andrea Segre (opera prima)
con Zhao Tao, Rade Sherbedgia, Marco Paolini, Roberto Citran, Giuseppe
Battiston
Italia/Francia, prima mondiale
Produzione: Jolefilm e Aeternam Films in collaborazione con Rai Cinema
Ai margini della laguna veneta si pesca come sul Fiume Giallo. A Chioggia ormai si parla il dialetto anche se si è poeti dalmati o lavoranti cinesi, si provano sentimenti, coltivano sogni e si conoscono sconfitte come in ogni angolo della terra. Ma la storia di Shun Li e Bepi è diversa da tutte le altre. La protagonista di Still Life e il “poeta” Rade Sherbedgia accompagnano al debutto uno dei migliori documentaristi italiani, nel 2010 alle Giornate con Sangue verde.
HIVER DERNIER (Last Winter) di John Shank (opera prima)
con Vincent Rottiers, Anais Demoustier, Florence Loiret Caille, Michel Subor,
Aurore Clément
Belgio/Francia, prima mondiale
Vendite estere: Le Pacte
Johann è un eroe dei nostri tempi: condannato dalla tradizione di famiglia a
una vita da cow boy delle Ardenne, il ragazzo scopre il suo attaccamento alle radici proprio nell’istante in cui capisce che sta per perdere tutto. Ai tempi dell’economia globale il fascino ancestrale della terra è ancora fatica, dolore, speranza. Opera prima di un americano trapiantato nel cuore dell’Europa, il film conferma il talento di una vera star dei prossimi anni:
Vincent Rottiers.
CAFE DE FLORE di Jean-Marc Vallée
con Vanessa Paradis, Kevin Parent, Hélène Florent
Canada/Francia, prima mondiale
Vendite estere: Films Distribution
Oltre il tempo, oltre la logica, alla ricerca di sé e dei fili misteriosi che
collegano l’esistenza. Sei anni dopo C.R.A.Z.Y. ritorna Jean-Marc Vallée con il suo cinema fatto di musica, emozioni, spettacolo. Questa volta ci porta in viaggio tra la Parigi degli anni ’60 dove vive Jacqueline, madre coraggio di un bambino Down e il Canada d’oggi dove si muove Antoine, DJ di successo, reduce da un doloroso divorzio. Come in un puzzle le loro vite si richiamano…
HABIBI (Habibi Rasak Kharban) di Susan Youssef (opera prima)
con Maisa Abd Elhadi, Kais Nashif, Yosef Abu Wardeh
Palestina/EmiratiArabi/Olanda – prima mondiale
Produzione: S.F. Films
Viveva nell’Arabia del VII secolo il grande poeta d’amore Qays. Oggi i muri di Gaza si coprono delle sue liriche: a trascriverle è un giovane palestinese che racconta così il suo amore impossibile per la donna che vorrebbe sposare. Prigionieri a cielo aperto, sequestrati dalla logica di convenzioni sociali e politiche che li ignorano, i due ragazzi cercano la libertà.
Opera prima interamente girata nei Territori e finanziata solo con donazioni e premi.
EVENTI SPECIALI
DI LÀ DEL VETRO (Beyond the Glass) di Andrea Di Bari (cortometraggio d’apertura)
con Isa Danieli, Erri De Luca
Italia, prima mondiale
Produzione: Pastificio Lucio Garofalo s.p.a. - Progetto: Pesce Rosso
Comunicazione e Design
Un dialogo notturno tra un uomo e sua madre; un viaggio nella memoria attraverso i fantasmi della vita. Erri De Luca (all’esordio da protagonista al cinema) apre la porta della sua casa e ci accompagna nel mondo del ricordo.
TESTIMONY (Edut) di Shlomi Elkabetz
con Ronit Elkabetz, Zohar Liba, Ofer Hayun
Israele/Francia, prima internazionale
Vendite estere: Wild Bunch
Un ufficiale israeliano racconta.... una donna palestinese risponde... un coro di voci testimonia di due popoli che non sanno liberarsi dalla paura dell’altro. Il film – dice l’autore – è un viaggio nella memoria collettiva; un viaggio le cui radici sono nella vita di ogni giorno.
CUBA NELL’EPOCA DI OBAMA (Cuba in the age of Obama) di Gianni Minà
Italia, prima mondiale
Produzione: G.M.E. Produzioni srl
Da L’Avana a Guantanamo, oltre 1000 chilometri nel cuore dell’isola proprio mentre si aspetta un cambio di politica degli Stati Uniti e della Rivoluzione stessa. Un percorso dentro il corpo di Cuba, dentro il suo modo di essere e di vivere, dentro le sue fatali contraddizioni.
CRAZY HORSE di Frederick Wiseman
Francia/ Stati Uniti, Prima mondiale
Vendite estere: Celluloid Dreams
Il mito del tempio dello spettacolo parigino, il luogo dell’illusione e del peccato, della bellezza e della fatica quotidiana. La cinepresa di uno dei più grandi documentaristi di sempre spalanca la scena e i camerini, racconta le
speranze e le sconfitte di chi vive al Crazy Horse.
In collaborazione con SIC – Settimana Internazionale della Critica
VOI SIETE QUI di Francesco Matera
con Alberto Crespi, Angelina Chavez
Italia, prima mondiale
Produzione: Eskimo
Vendite estere: On the Docks
Alberto è un giornalista di cinema alla ricerca dei veri luoghi di Roma in cui il cinema italiano ha costruito la sua leggenda e la sua attualità. Angelina è una fotografa che fissa spazi e figure di questo sopralluogo. Un film-simbolo per il progetto speciale “100+1: Cento film e un paese, l’Italia” realizzato
dalle Giornate insieme a Provincia di Roma e Cinecittà Luce.
In collaborazione con BLS Südtirol – Alto Adige
DER KAISER VON KALIFORNIEN (L’imperatore della California) di Luis Trenker
con Luis Trenker, Viktoria von Ballasko, Werner Kunig
Germania, 1936
Premiato alla Mostra di Venezia del 1936, a lungo dimenticato nonostante la
recente riscoperta del suo autore, sorprendente western europeo in larga parte girato tra le montagne del Tirolo, il film viene presentato in occasione della giornata su “Creatività e territorio” promossa da BLS insieme alle Giornate degli Autori.
SPAZIO APERTO
LA PENNA DI HEMINGWAY di Renzo Carbonera
con Christiane Filangieri, Sergio Rubini e Cosimo Cinieri
Italia, prima mondiale
Produzione: Associazione Maremetraggio in associazione con Sissy
Entertainment, con la collaborazione di Esperimentocinema, con il contributo
del Comune di Lignano e della Friuli Venezia Giulia Film Commission
Due ragazzini, una penna e uno scrittore famoso. Dal fondo della memoria, l’ombra di Ernest Hemingway sembra accompagnare la ricerca di Claudia che torna a Lignano sulle tracce del padre, tanto amato quanto misterioso…
HIT THE ROAD, NONNA di Duccio Chiarini
con Delia Ubaldi, Alberto Chiarini, Duccio Chiarini, Gioietta Di Prete, Klaus Voit
Italia, prima mondiale
Produzione: Mood Film con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e della Regione Toscana
Raccontami una storia… Così potrebbe cominciare il viaggio di Duccio Chiarini alla ricerca della nonna: donna volitiva, emigrata da bambina in Francia, regina del pret-à-porter negli anni ’60 da Prato all’Europa, figura lontana da cui oggi il ragazzo, diventato uomo, cerca una verità che lo coinvolge.
MUNDIAL OLVIDADO (Il Mundiale dimenticato) di Lorenzo Garzella e Filippo
Macelloni
Italia/Argentina, prima mondiale
Produzione: Verdeoro – Docksur Producciones in collaborazione con Rai Cinema, Rai Trade, Nanof, Cinecittà Luce e il contributo del MiBac
Vendite estere: Rai Trade
Nei racconti di Osvaldo Soriano c’è il primo indizio; nelle testimonianze di
molti (da Baggio a Lineker, da Havelange a Pastorin) ci sono possibili conferme; nel viaggio fino in Patagonia c’è la ricerca dei riscontri. E se fosse proprio vero che laggiù, in fondo alle Americhe, nel 1942 si disputò un Campionato Mondiale di Football?
RADICI ALL’INFERNO E RAMI NEL CIELO di Carlo Luglio
con Enzo Gragnaniello
Italia, prima mondiale
Produzione: Figli del Bronx e Minerva Pictures
Distribuzione italiana e vendite estere: Minerva
La Napoli di Enzo Gragnaniello, la Napoli dei Bassi del dopo-guerra e quella segreta della Sibilla, la Napoli della musica e dei poeti di strada. Un ritratto d’artista che per Carlo Luglio diviene un affresco misterioso e intriso di complicità.
DIETRO IL BUIO di Giorgio Pressburger
con Sarah Maestri, Gabriele Geri
Italia, prima internazionale
Produzione: Sine Sole Cinema in collaborazione con C.C.C.B. Barcellona
Tratto dal monologo teatrale di Claudio Magris “Lei dunque capirà” e
sceneggiato dal figlio Paolo, il film nasce da un’antica complicità tra lo scrittore ed il regista. Nel testo si affacciano il mito di Orfeo, la lezione di Freud, le ombre della Mitteleuropa, la voce di una donna amata. Il film è
parte della mostra “La Trieste di Magris” allestita nel 2011 a Barcellona.
PIÙ COME UN ARTISTA di Elisabetta Pandimiglio
con Gennaro Esposito e i cuochi della “Torre del Saracino”
Italia, prima mondiale
Produzione: Settembrini Film
Una brigata di cucina, un ristorante sospeso tra il mare e il cielo, un giovane chef che fa della cucina un’arte senza dimenticare le sue origini e quelle del cibo che prepara e trasforma ogni giorno. L’autrice de Mille giorni di Vito (Giornate 2009) costruisce con i volti e le voci di Gennaro Esposito e dei suoi aiutanti alla Torre del Saracino un documento unico e solare.
VALDAGNO, ARIZONA di Pyoor
Italia /Stati Uniti, prima mondiale
Produzione: Pyoor
All’alba dei cinquant’anni, Umberto Marzotto si risveglia da un sogno che
descrive così: “Vedo colori, vedo tutti gli animali con le ali, prendo un treno che porta al mare e poi incontro case, grattacieli, foreste, il deserto.
I Navajo e gli Apache sono lontani nel deserto”. Parte da qui il progetto collettivo di Pyoor, esplorazione di una cultura e una musica che avvicina la cittadina di Valdagno (dove Marzotto è nato) e l’Arizona dei Native Americans.
Di seguito, potete scaricare il POSTER 2011 e il COMUNICATO completo