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HABIBI RASAK KHARBAN - HABIBI
Palestina, Olanda, Emirati Arabi, Stati Uniti 2011, 78', HD, colore
regia di Susan Youssef
sceneggiatura SUSAN YOUSSEF fotografia P.J. RAVAL montaggio SUSAN YOUSSEF MAN KIT LAM suono LOUIS STORME musica MENNO CRUIJSEN scenografia MAN KIT LAM costumi HAMADA ATALLAH
interpreti MAISA ABDELHADI (Layla) KAIS NASHEF (Qays) YUSSUF ABU-WARDA (Al Mahdi) AMER KHALIL (Madre di Qays) NAJWA MUBARKI (Layla's Mother) JIHAD AL-KHATTIB (Walid) ADHAM NU'MAN (Rabie) WARD SHWEKH (Salem)
produttore SUSAN YOUSSEF
produzione S.Y. FILMS
co-produzione DUBAI ENTERTAINMENT MEDIA ORGANIZATION con ENJAAZ
in associazione IDIOMS FILM
vendite internazionali ENTERTAINMENT ONE Tel. +1 416 6462400 - Fax +1 416 9795824 cmickie@entonegroup.com - www.entertainmentonegroup.com
www.habibithefilm.com
ufficio stampa Stephen Lan Lan.Stephen@sympatico.ca European cell: +49-
172-2006686 www.StephenLan.com
sinossi Quando nel 2001 Israele stringe sotto assedio Gaza, due giovani amanti sono costretti a lasciare l'università. La relazione tra i due è ostacolata dalla famiglia di Layla che vuole farla sposare con un altro uomo. Qays, però, non si arrende e scrive del suo amore su tutti i muri della città, suscitando grave scandalo e l’ira del fratello di Layla che, unitosi nel frattempo ad Hamas, inizia una caccia all’uomo. «Ho visitato Gaza per la prima volta nel 2002 mentre giravo FORBIDDEN TO WANDER. È stato allora che ho visto dei bambini recitare il “Majnun Layla” [racconto del settimo secolo in Arabia, in cui si narra l’amore tra Layla e un poeta di nome Qays, n.d.r]. [...] È stato anche il momento in cui Mohammed, il direttore di un teatro locale, si è unito a me aiutandomi a girare il documentario [...] Mi sono innamorata di lui. L'esperienza di assistere alla performance dei bambini e di trovare l'amore a Gaza, mi hanno obbligato a rinarrare la legenda nella Gaza di oggi». (Susan Youssef)
La regista Susan Youssef utilizza il racconto arabo del VII secolo “Majnun Layla” come tramite per narrare una classica storia d’amore proibito nella Gaza contemporanea. HABIBI, opera prima realizzata interamente attraverso sovvenzioni e donazioni, è il ritratto potente di una collettività spaccata, e rende una rappresentazione accurata dello sviluppo della società palestinese. Irresistibile nella sua semplicità, avvincente nel suo realismo, il film riesce nel difficile compito di delineare con precisione sottile l'angoscia dei protagonisti nel momento in cui il loro stesso ambiente si trasforma in una trappola spietata. (Elena Manrique).
>Clicca qui< per ascoltare l'audio introduzione al film con esclusivi contenuti speciali, offerta da Subti
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trailer
PB_Habibi_Eng.pdf |
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