IO SONO LI
Italia, Francia 2011, 96’, 35mm, colore
regia di Andrea Segre
sceneggiatura MARCO PETTENELLO ANDREA SEGRE fotografia LUCA BIGAZZI montaggio SARA ZAVARISE suono ALESSANDRO ZANON musica FRANÇOIS COUTURIER scenografia LEONARDO SCARPA costumi MARIA RITA BARBERA
interpreti ZHAO TAO (Shun Li) RADE SERBEDZIJA (Bepi il Poeta) MARCO PAOLINI (Coppe) ROBERTO CITRAN (Avvocato) GIUSEPPE BATTISTON (Devis)
produttore FRANCESCO BONSEMBIANTE FRANCESCA FEDER
produzione JOLEFILM ÆTERNAM FILMS
in collaborazione con RAICINEMA
co-produzione ARTE FRANCE CINÉMA
con la partecipazione di ARTE FRANCE
con il sostegno di EURIMAGES REGIONE VENETO
distribuzione PARTHENOS Via Trieste 4, 35121 Padova, Italia Tel.+39 049 666030-362 rborghero@gmail.com
vendite internazionali
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sinossi Shun Li lavora in un laboratorio tessile della periferia romana per ottenere i documenti e riuscire a far venire in Italia suo figlio di otto anni. All’improvviso viene trasferita a Chioggia, una piccola città isola della laguna veneta per fare la barista in un’osteria. Bepi, pescatore di origini slave, soprannominato dagli amici “il Poeta”, da anni frequenta quel piccolo locale. L’amicizia tra Shun Li e Bepi turba le due comunità, quella cinese e quella chioggiotta, che ostacolano questo nuovo viaggio, di cui forse hanno semplicemente troppa paura. «Ricordo ancora il mio incontro con una donna che potrebbe essere Shun Li. Era in una tipica osteria veneta, frequentata dai pescatori del luogo da generazioni. Il ricordo di questo volto di donna così estraneo e straniero a questi luoghi ricoperti dalla patina del tempo e dell’abitudine, non mi ha più lasciato». (Andrea Segre)
IO SONO LI non è un docu-drama, sebbene alla base del film vi sia una situazione di vita reale (immigrati cinesi che vengono a lavorare nei dintorni di Venezia). E nemmeno una possibile trita storia d'amore, del tipo "sospendi il tuo giudizio", tra una donna giovane e un uomo anziano. Questa sofisticata notevole opera prima è, invece, ben più sottile nella sua descrizione di un'amicizia fragile nata dalla solitudine, la cui natura delicata è crudelmente travisata e distrutta dal giudizio degli altri. Ma Segre resta un ottimista e il suo film emana vita e speranza, personificate nella sensibile ma determinata eroina femminile. IO SONO LI è ulteriormente arricchito dallo sguardo cinematografico fresco del suo regista sulla laguna veneta, ripresa nella bellezza della natura e del lavoro quotidiano, con uno stile lontano mille miglia dalla cartolina turistica. (Adrian Wootton).
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