LOVE AND BRUISES
Francia 2011, 105’, 35mm, colore
regia di Lou Ye
sceneggiatura JIE LIU-FALIN LOU YE fotografia YU LIK WAI montaggio JULIETTE WELFLING suono DANA FARZANEHPOUR musica PEYMAN YAZDANIAN Scenografia GUILLAUME DEVIERCY costumi VIRGINIE MONTEL
interpreti CORINNE YAM (Hua) TAHAR RAHIM (Mathieu) JALIL LESPERT (Giovanni) VINCENT ROTTIERS (Eric) SIFAN SHAO (Liang Bin) PATRICK MILLE (Thierry) ADELE ADO (Moglie di Mathieu) ZHANG SONGWEN, (Ding Yi)
produttore NAI AN KRISTINA LARSEN PASCAL CAUCHETEUX
produzione WHY NOT PRODUCTIONS
co-produzione LES FILMS DU LENDEMAIN DREAM FACTORY ARTE FRANCE CINEMA
con la partecipazione di CANAL + ARTE FRANCE CINECINEMA
con il supporto LA REGION ILE-DE-FRANCE LE CENTRE NATIONAL DU CINEMA ET DE L’IMAGE ANIMÉE
vendite internazionali WILD BUNCH 99 rue de la Verrerie, 75004 Paris, France Tel. +33 1 53015020 - Fax: +33 1 53015049 edevos@wildbunch.eu - www.wildbunch.bizufficio stampa Magali Montet: +33 6 71 63 36
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sinossi Hua è un’insegnante di Pechino che si è appena trasferita a Parigi. Mathieu è un giovane operaio che si innamora follemente di lei. Posseduto da un insaziabile desiderio del corpo di Hua, Mathieu la tratta in modo violento. È l'inizio di un'intensa relazione segnata da passione e abusi. Decisa a lasciarlo, Hua si rende conto di quanto sia forte la sua dipendenza da Matthieu, e del ruolo essenziale che l’uomo ha avuto nella sua vita. «Posso comprendere il sentimento di Hua di essere 'divisa'. È il sentimento dello stare tra persone diverse, tra diverse politiche e culture, tra diverse razze e territori, tra sesso e amore, tra violenza e tenerezza, tra amore e lividi: un sentimento profondamente umano, ma anche solitario». (Lou Ye)
Hua, una donna cinese sola che studia a Parigi, incontra Mathieu, un operaio che si innamora perdutamente di lei. Senza nemmeno rendersene conto, Hua si ritrova intrappolata nell'amore geloso e oppressivo del suo nuovo appassionato partner. Come nei suoi lavori precedenti, il regista Lou Ye in questo film privilegia il tema del senso piuttosto che la cosa in sé, evocando un doloroso sentimento di tristezza, ma mai il rimpianto. Con una mise-en-scène molto naturale e l'enfasi tutta sugli sguardi dei protagonisti (magnificamente interpretati da Corinne Yam e Tahar Rahim) e i loro sentimenti inespressi, Lou Ye realizza un ritratto toccante di una donna “divisa tra diverse razze e territori, tra violenza e tenerezza, tra amore e lividi...” (Elena Manrique).
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