I PREMI DELLE GIORNATE DEGLI AUTORI 10/09/2010
LABEL EUROPA CINEMAS Le Bruit des Glaçons (The Clink of Ice) del francese Bertrand Blier ha vinto il Label Europa Cinemas come miglior film europeo nella sezione delle Giornate degli Autori/Venice Days. Il premio, giunto alla settima edizione, è stato annunciato oggi da una giuria composta da quattro esercenti europei. A Le Bruit des Glaçons andrà il sostegno delle sale cinematografiche aderenti al réseau di Europa Cinémas che si impegnano a garantire la promozione e la permanenza duratura del film vincitore sui loro schermi. Oltre che alle Giornate degli Autori, il Label viene assegnato ogni anno a Cannes, nell’ambito della Quinzaine des Réalisateurs, a Berlino, nell’ambito della sezione Panorama, e a Karlovy Vary. La giuria ha così motivato: “Si tratta di un film estremamente spiritoso, una commedia nera che parla di cancro e di alcool. Lo spirito anarchico e politicamente scorretto di Blier nel trattare argomenti normalmente considerati tabù dimostra in questo film la stessa libertà di pensiero e lo stesso vigore espressivo di alcuni suoi film precedenti, come per esempio I santissimi. Meravigliosamente diretto e interpretato, il film non fa mai prediche e certamente divertirà in modo provocatorio, suscitando un dibattito sul cinema d’autore europeo”. Diretto e scritto da Bertrand Blier, il film è interpretato da Jean Dujardin, Albert Dupontel, Anne Alvaro, Myriam Boyer, Audrey Dana, Christa Théret, Emile Berling e Geneviève Mnich. La fotografia è di François Catonné, il montaggio di Marion Monestier, il suono di Pierre Gamet, Hélène Le Morvan ed Emmanuel Croset, le scene di Patrick Dutertre e i costumi di Jacqueline Bouchard. Prodotto da Christine Gozlan e Catherine Bozorgan, Le Bruit des Glaçons è una produzione Thelma Films e Manchester Films ed è co-prodotto da Wild Bunch, France 2 Cinéma, Hérodiade e Plateau A. Le vendite internazionali sono affidate a Wild Bunch. La storia è quella di un uomo che riceve una visita dal suo cancro, convinto che sia una buona idea quella di fare amicizia per conoscersi meglio. “L’idea per questo film è nata vent’anni fa dal volto di un uomo che, secondo me, aveva una faccia da cancro! […] Di tanto in tanto ci ripensavo, rimuginavo, ma non pensavo davvero di farne un film, forse per paura. Poi, un giorno, improvvisamente ho scritto in fretta e con grande piacere un testo nella forma del racconto lungo una quarantina di pagine…». [Bertrand Blier] La giuria di Europa Cinemas – Giornate degli Autori quest’anno era composta da Catherine Lemaire (programmatrice, Churchill cinemas, Le Parc and Sauvenière, Liege – Belgio); Stefan Paul (esercente, Kino Arsenal e Kino Atelier, Tübingen – Germania); Koen Van Daele (programmatore, Kinodvor Cinema, Ljubljana – Slovenia) e Davide Rampin (programmatore e responsabile aspetti educativi, Multisala Pio X e cinema Excelsior, Padova – Italia).
I vincitori del Label Europa Cinemas - Giornate degli Autori delle precedenti edizioni sono:
2004: Darwin’s Nightmare (Hubert Sauper, Austria/Francia/Belgio) 2005: Le Petit Lieutenant (Xavier Beauvois, Francia) 2006: Dark Blue Almost Black (Daniel Sánchez Arévalo, Spagna) 2007: Tricks (Andrzej Jakimowski, Polonia) 2008: Machan (Uberto Pasolini UK/Germania) 2009: The Last Days of Emma Blank (Alex van Warmerdam, Olanda/Belgio)
EUROPA CINEMAS: 42 Paesi, 476 città, 817 cinema, 2109 schermi MEDIA: 31 Paesi, 443 città, 770 cinema, 1945 schermi MAEE: 7 Paesi, 10 città, 11 cinema, 18 schermi EURIMAGES: 4 Paesi, 23 città, 36 cinema, 146 schermi Europa Cinemas è sostenuto da MEDIA, Euromed Audiovisual II, programmi della Commissione Europea (Bruxelles), CNC (Francia), Eurimages (Consiglio d’Europa, Strasburgo), dal Ministero degli Affari Esteri ed Europei francese (Parigi). www.europa-cinemas.org
MENZIONE “27 VOLTE CINEMA” Il campus di “27 volte cinema”, composto da 27 giovani spettatori europei, attribuisce la Menzione per il Miglior Film delle Giornate degli Autori a: INCENDIES di Denis Villeneuve (Canada/Francia) Ci è piaciuto questo film perché affronta temi a cui noi ragazzi siamo molto legati. I personaggi trovano la loro strada tramite l’indagine delle loro storie familiari e culturali, sullo sfondo di una cinematografia nitida e una struttura narrativa forte e sorprendente. Markus Schinerl (Austria), Thomas Smolders (Belgio), Milena Paneva (Bulgaria), Michalis Michael (Cipro), Christian Munks (Danimarca), Moonika Olju (Estonia), Anna Törrönen (Finlandia), Hugo Barini (Francia), Conall Ó Duibhir (Irlanda), Isabella Weber (Italia), Dace Lea Briede (Lettonia), Vytautas Katkus (Lituania), Thorben Grosser (Lussemburgo), Martina Portelli (Malta), Mirjam van der Veldt (Olanda), Adrian Strzelczyk (Polonia), Inês Daniel Bento (Portogallo), Matouš Svěràk (Repubblica Ceca), Zuzana Novàkovà (Slovacchia), Anca Munteanu (Romania), Urška Horjak (Slovenia), Eloy Domìnguez Serén (Spagna), Fathia Mohidin (Svezia). Hagen Reine (Ungheria). Gli altri due film del terzetto dei finalisti erano “Cirkus Columbia” di Danis Tanovic e “La vita al tempo della morte” di Andrea Caccia. “27 volte cinema” è un progetto speciale promosso dalla Commissione Cultura ed Educazione del Parlamento Europeo in partneriato con le Giornate degli Autori e con la collaborazione di Europa Cinemas e di Cineuropa.org. Partner culturale: Variety.
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