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PEQUEÑAS VOCES, VOCI E COLORI DEI PICCOLI SFOLLATI COLOMBIANI
07/09/2010
"Se ascoltassimo i bambini, metteremmo a tacere i suoni dei proiettili". È nello spirito di questa dichiarazione della Commissione colombiana dei diritti dell'uomo che Jairo Eduardo Carrillo e Oscar Andrade hanno realizzato Pequeñas voces, una docufiction di animazione nata dalle matite e dalle voci di alcuni dei tanti bambini colombiani cresciuti nella violenza.
Tecniche miste di animazione - sulla scia dell'apripista di questo nuovo genere, Valzer con Bashir - per raccontare al mondo la realtà di un Paese che conta ben 4,9 milioni di sfollati e testimoniare le vicende di bimbi che sono sopravvissuti all'esperienza atroce di diventare piccoli soldati, costretti a veder uccidere o torturare altri bambini.
"In Colombia purtroppo è molto facile trovare bambini sfollati e che hanno vissuto situazioni di grande violenza - dicono i registi - Far parlare un bambino di queste esperienze è come chiedere a un bambino italiano di parlare dei suoi genitori divorziati: hanno vissuto un evento traumatico, ma che considerano normale perché diffuso. La cosa più terribile è proprio questa: questi bimbi raccontano storie atroci come se fossero normali".
Carrillo e Andrade sono partiti da un cortometraggio per poi mettere insieme le vere voci registrate di cinque piccoli colombiani (scelti su un centinaio) e i loro disegni (l'anima visiva del film) e costruire una narrazione che contiene elementi di finzione. C'è il bimbo che ha scelto di diventare guerrigliero perché non aveva altre alternative, oppure quello che è stato colpito da una bomba e a cui hanno dovuto amputare un braccio e una gamba.
"Le testimonianze presenti nel film sono scioccanti, ma abbiamo deciso di lasciar fuori cose ancora peggiori. Avevamo l'intervista di una bambina a cui si spezzava continuamente la voce per il pianto, la sua voce sembrava quasi quella di una vecchietta, e non ce la siamo sentita di includerla nel film. Volevamo che il film avesse un impatto di sensibilizzazione sul pubblico, ma senza esagerare, anche perché Pequeñas voces ha uno scopo educativo ed è destinato ai bambini dai 7 anni in su". Per i registi, la presentazione del film a Venezia nell'ambito delle Giornate degli Autori - è un momento decisivo: "Oltre a essere un grande onore mostrare il film qui - hanno detto - è un'occasione importante per far conoscere al pubblico più ampio possibile una situazione molto grave, spesso trascurata dai media stranieri".
Michela Greco – Cinecittà News