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Michal Rosa Non è un film politico. Io osservo le persone e non i meccanismi tra loro.
Racconto questa storia perché desidero capire, non giudicare; per capire Jan:: un buon padre e un marito fedele, un moralista che osserva il mondo a distanza, eppure forse un informatore e un conformista; capire Joanna: una donna e una scienziata affermata, eppure una donna che decide di umiliare la persona più cara sulla base del più piccolo indizio. (…).
Questa storia è una tragedia greca – richiede semplicità. Vivo con i miei personaggi per un anno intero, da una primavera a quella successiva; loro hanno il tempo di spiegarsi e di difendere la propria reputazione. E ancora una cosa,: do loro una possibilità di non perdonare, perché il perdono non è obbligatorio.
Nato nel 1963 a Zabrze, e laureato in architettura alla Silesia University of Technology, e poi in regia alla Facoltà della Radio e della Televisione della University of Silesia, dalla metà degli anni ’90 Michal Rosa lavora come docente nelle stesse facoltà da lui frequentate.
Ha diretto nel 2005 What the sun has seen (Co Słonko Widziało), vincitore del premio per il miglior suono, di un premio speciale consegnato dagli organizzatori dei festival polacchi e delle rassegne all’estero, nonché di un premio speciale della giuria al 31° Festival del cinema polacco di Gdynia. Ha anche vinto il Premio del pubblico al New York Polish Film Festival nel 2007.
Silence (Cisza), il film da lui diretto nel 2001, ha vinto il premio per la miglior regia e la miglior attrice al Gdynia Film Festival, oltre all’Ecumenical Jury Award al Festival di Karlovy Vary del 2002.
Tra gli altri suoi film, Paint (Farba) del 1997 e Hot Thursday (Gorący Czwartek) del 1994.
Il suo cortometraggio di diploma, Military Games (Gry I Zabawy Wojskowe) , è stato candidato agli Student Oscar di Los Angeles nel 1991.
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