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IL MOVIMENTO CENTOAUTORI OSPITE ALLA VILLA DEGLI AUTORI 05/09/2008
Le Giornate degli Autori hanno ospitato il Movimento CentoAutori per parlare dell’identità del cinema indipendente e di come questo sia trascurato dall’industria cinema. Nell’incontro è stata tracciata una panoramica della situazione attuale per verificare gli spazi effettivi di azione. Questione centrale del dibattito: voler vedere realizzati più film e più liberamente, per raggiungere nuove fette di mercato e di spettatori. A moderare il regista Enrico Caria che ha spiegato come in Italia “il cinema indipendente viene identificato con un cinema fatto con pochi soldi. Il film” – ha affermato – “ha un valore che riassume il lavoro e le fatiche di tutti quelli che ci hanno lavorato. Oggi il problema è che la scelta delle distribuzioni ricade sul progetto più commerciale”. Ma “è sul pubblico” – spiega – “che deve investire ogni industria sana”.
Sono poi intervenuti Andrea Purgatori (giornalista e sceneggiatore), Giancarlo Scarchilli (regista e sceneggiatore) Tonino Zangardi (regista), Piera Detassis (direttrice di Ciak), Antonio Rezza (attore e regista), Marco Simon Puccioni (regista), Giulia Rodano (Assessore alla Cultura della Regione Lazio), Nino Russo (ANAC).
Emidio Greco (vicepresidente Giornate degli Autori) in chiusura, ha ribadito la differenza, già affrontata in altri incontri, tra il sistema italiano e quello francese. “In Francia vengono prodotti 225 film all’anno, in Italia non più di 60 e solo una trentina hanno una distribuzione”. Il problema evidenziato è legato alla povertà del cinema nostrano in cui la circolazione dei film è strozzata in partenza e la vita dei film d’autore è legata alle false speranze dei multiplex.
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