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LA SEDUZIONE DEL FILM DI SALLY APRAHAMIAN
02/09/2008
Ancora un’accoglienza entusiasta per il nono film presentato al Lido nell’ambito delle Giornate degli Autori, Broken Lines, primo lungometraggio della famosa regista di teatro e televisione Sallie Aprahamian.
Il film racconta la storia di Jake (Dan Fredenburgh nel cast di The Bourne Ultimatum e di Love Actually), che decide di prendere le distanze dalle sue origini ebraiche e popolari, e di Becca (Doraly Rosa), la donna che Jake incontra quando torna nel quartiere operaio e multietnico delle sue origini dopo la morte del padre. Entrambi sono impegnati in relazioni non felici, in particolare Becca che deve prendersi cura del suo fidanzato semi-paralizzato (Paul Bettany, tra gli interpreti de Il Codice Da Vinci e Dogville). Tra i due si manifesta subito un’attrazione.
Fredenburgh e la Rosa hanno scritto la sceneggiatura del film, il loro primo lavoro di scrittura, nel 2004, sviluppandola poi con Catherine Wearing prima di proporla alla Aprahamian due anni fa. “Mi portarono una sceneggiatura molto diversa da quella del film realizzato alla fine” ha detto la regista “ma le idee più importanti sono rimaste le stesse. La sceneggiatura mi era piaciuta molto perché è piena di emozioni e molto diversa da quanto faccio di solito in televisione”.
Mentre gli esperti attori e sceneggiatori hanno un background comune ed entrambi hanno origini ebraiche, i temi più profondi, secondo la regista, “l’ossessione, il voyerismo e la passione” non nascono da loro esperienze personali. Fredenburgh ha spiegato: “La storia non è autobiografica ma potenzialmente universale, alla quale ciascuno di noi può fare riferimento”.
“Realizzare questo film è stato importante per me perché Londra è profondamente multiculturale. Sono cresciuta circondata da questa multiculturalità, ma non mi è mai capitato di vedere la cultura ebraica o qualsiasi altra cultura rappresentata in modo onesto al cinema” ha aggiunto Doraly Rosa.
Fredenburgh ha inoltre definito la Aprahamian una “regista per attori”, guidata fortemente dai personaggi e si è detto emozionato per aver visto “tutto quello che era rimasto nella loro immaginazione per anni, prendere forma in modo così realistico”



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