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VALKEAPÄÄ PORTA AL LIDO UN INCANTEVOLE VISITOR 31/08/2008
Il film d’esordio di Jukka-Pekka Valkeapää, The Visitor, è stato accolto con grande entusiasmo dal pubblico delle Giornate degli Autori, oggi alla sua proiezione ufficiale.
Misterioso e rarefatto, il film ha come protagonista un ragazzo (Vitali Bobrov), che vive con sua madre in una piccola fattoria, fa visita in carcere a suo padre ed ha come unico amico un cavallo. La routine viene sconvolta dall’arrivo di un visitatore (Pavel Liska, protagonista anche di un altro film delle Giornate, A Country Teacher) che arriva con un messaggio del padre e un proiettile nel fianco. Sospeso in un tempo e in un luogo non definiti, il film trasmette con straordinaria maestria la confusione del ragazzo e la sua curiosità nei confronti del misterioso visitatore, non permettendo mai allo spettatore di capire più di quello che lo stesso ragazzo riesce a cogliere.
Durante l’incontro, Valkeapää ha detto che The Visitor è nato inizialmente da un’ispirazione tratta dal lavoro del pittore Americano Andrew Wyeth. Per creare un film quasi muto che riuscisse comunque a comunicare con un linguaggio universale, lui e il suo co-sceneggiatore Jan Forström lo hanno realizzato partendo da piccoli frammenti di questa e di un’altra storia che stavano scrivendo. Forström, compagno di scuola del regista, ha aggiunto: “Fin dall’inizio questo film è stato incentrato sulle immagini, sui suoni e sulle emozioni piuttosto che su una struttura narrativa tradizionale”.
Valkeapää e il direttore della fotografia Tuomo Hutri hanno optato per luci naturali e per una gamma cromatica sobria, ricca di toni blu, verdi e marroni che rendono bene l’atmosfera di povertà nel quale i personaggi vivono e la natura lussureggiante che li circonda. “E’ stato bandito solo il colore rosso, e lo abbiamo usato esclusivamente per il sangue” ha detto Valkeapää. “Per il resto abbiamo scelto di usare solo colori semplici e pallidi”.
Dopo aver fatto provini ad oltre 800 ragazzi per il ruolo da protagonista, i realizzatori del film hanno scelto l’affascinante debuttante Bobrov, che porta sulle spalle l’intero film. Pur riconoscendo che girare un film non è mai una cosa facile, il regista ha ammesso che “lavorare con Vitali è stata la cosa più semplice di tutto il processo. E’ un vero talento naturale, incapace di fare qualcosa che sia anche minimamente artificioso”. Bobrov ha detto al pubblico di essere stato di felice di aver lavorato per un film così bello.
Da parte sua Liska non ha rivelato niente del suo misterioso personaggio, e ha detto che far parte del cast di questo film è stata “un’esperienza emozionante, diversa, poetica ed enigmatica, proprio come il film”.
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