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PRONTI AD AFFRONTARE IL QUINTO ANNO
Promosse dall’ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) e dagli autori dell’API (Autori Produttori Indipendenti), le Giornate degli Autori o Venice Days, sono nate nel 2004 come rassegna autonoma all’interno della Mostra del Cinema di Venezia, sul modello della prestigiosa Quinzaine des Réalisateurs di Cannes e del Panorama di Berlino.
Quando nel 1968 al festival di Cannes nacque la Quinzaine des Réalisateurs, gli autori francesi intendevano dare vita a uno spazio autonomo, profondamente diverso per stile e idealità rispetto al Festival di quegli anni. Negli anni la SRF (Société des Réalisateurs Français) ha sostenuto e irrobustito questo spazio autonomo, fino a farne uno degli appuntamenti significativi del miglior cinema internazionale di qualità e trasformandolo, via via, in un luogo di scoperte, ricerca e innovazione.
Per realizzare un’iniziativa analoga è stata fondata l’Associazione Culturale “Giornate degli Autori”. Oltre al Presidente Roberto Barzanti, e ai vice-presidenti Emidio Greco e Francesco Maselli, ne sono soci su indicazione delle due associazioni: Giuliana Gamba, Giorgio Gosetti, Valerio Jalongo, Andrea Purgatori, Francesco Ranieri Martinotti, Massimo Sani, Maurizio Sciarra.
Obiettivo dell'Associazione è stato quello di creare una rassegna che prestasse attenzione per il cinema di qualità, senza restrizioni di sorta, con un occhio di riguardo per l’innovazione, la ricerca, l’originalità espressiva, l’indipendenza autonoma e produttiva.
Tutte caratteristiche effettivamente presenti non solo nei film selezionati, ma negli eventi speciali e negli incontri che si tengono durante le Giornate presso la Villa degli Autori.
Il coordinamento delle Giornate, giunte dunque al quinto anno, è stato affidato nuovamente, dopo il successo della scorsa edizione, al Delegato generale, Fabio Ferzetti.
Con Fabio Ferzetti collaborano professionisti del settore, esperti internazionali e i giovani allievi della laurea specialistica del Dams dell’Università di Bologna.
La formula delle Giornate degli Autori per la quinta edizione – salvo qualche modifica o qualche novità che potrebbe intervenire "in corso d'opera" - rimarrà invariata (12 film provenienti da tutto il mondo, oltre a omaggi ed eventi speciali) così come l’obiettivo artistico (esaltare la creatività dei talenti e il rinnovamento del linguaggio contro l’omologazione del gusto) e la motivazione al coinvolgimento delle associazioni degli autori (creare un libero spazio d’incontro e di confronto anche nel quadro di un grande festival internazionale).
Come nel caso delle rassegne indipendenti francese e tedesca, i film europei selezionati dalle Giornate concorrono al "Label Europa Cinemas" per la promozione del cinema in Europa, istituito dal "réseau" europeo degli esercenti di qualità, con il sostegno del Programma Media. Il premio, istituito nel 2003, consiste nel sostegno economico alla diffusione e alla permanenza duratura nelle sale. Per il terzo anno, inoltre, al film vincitore del Label, Technicolor assegna un premio che consiste nella stampa gratuita di minimo 5 copie destinate alla distribuzione italiana della pellicola.
Le opere prime eventualmente selezionate concorrono invece al "Premio Luigi De Laurentiis" – Leone del futuro, al pari dei film degli esordienti presenti nelle altre sezioni del festival.
C’è da sottolineare tra l’altro in proposito che, a testimonianza della qualità della selezione delle Giornate degli Autori, che per le ultime tre edizioni del Festival di Venezia, il Premio Luigi De Laurentiis è stato assegnato proprio a tre film delle Giornate (13 – Tzàmeti nel 2005, Khadak nel 2006 e La Zona nel 2007).
Hanno detto di noi in occasione della quarta edizione delle "Giornate degli Autori":
"Giornate degli Autori, il cinema migliore è qui." (LIBERAZIONE)
"State attenti, la più giovane delle sezioni collaterali e parallele del festival, le Giornate degli Autori (al suo quarto anno), può essere come nella scorsa edizione la più interessante e sorprendente” (IL SOLE 24 ORE)
"Giunte alla quarta edizione le Giornate degli Autori di Venezia confermano la loro vocazione alla scoperta di nuovi talenti e all’esplorazione di un cinema sempre più agguerrito nel difendere i suoi spazi di invenzione estetica e produttiva" (35MM.IT)
"Nate nel 2004 […] le Giornate degli Autori hanno un occhio di riguardo per l’innovazione, la ricerca, l’originalità, l’indipendenza autonoma e produttiva"(FILM TV)
"Le Giornate degli Autori di Fabio Ferzetti, selezione quasi perfetta e originale" (LIBERAZIONE)
"I film italiani migliori visti al Lido – secondo critica e pubblico – sono tutti fuori dalla selezione ufficiale della Mostra. Così è per “Le ragioni dell’aragosta” di Sabina Guzzanti e “Valzer” di Salvatore Maira, entrambi delle Giornate degli Autori" (IL MATTINO DI PADOVA)
"Le Giornate degli Autori confermano la loro vocazione all’esplorazione di un cinema ricco di invenzioni estetiche"(BEST MOVIE)
"La Villa degli Autori è il posto più esclusivo del Lido: finalmente lì si respira aria di cinema. Fabio Ferzetti ha selezionato anche cuochi doc. Si può mangiare fra oleandri e zagare nel migliore dei modi,[...]" (CIAK DAILY)
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